Degustazioni

Donnas

Donnas è un piccolo paese della Bassa Valle d’Aosta di 2530 abitanti situato a 300 m sul livello del mare. Nel primo secolo a.C. i Romani vi lasciarono una visibile impronta della loro civiltà, scalpellando nella viva roccia , per più di 200 m., una strada ed un arco di pietra sotto il quale transitavano i carri che percorrevano la via delle Gallie. Donnas, per molti secoli ”capitale” della Bassa Valle, gode, nell’ambiente alpino, di un clima mite che permette di coltivare piante mediterranee (ulivo, limoni, palme , mimose) ma che soprattutto favorisce la coltivazione della vite, oggi come nel passato, come è dimostrato da numerosi documenti storici di diversi secoli, tra cui due del 1200.

La viticoltura a Donnas, ha infatti tradizioni antichissime, anche se è una coltivazione difficile tenuto conto della forte pendenza della montagna. Ma i ripidi declivi sono vinti dai terrazzamenti secolari trattenuti da muri alti anche 4 metri. A Donnas, la situazione fondiaria delle aziende viticole è caratterizzata da dimensioni molto limitate e spezzettate. La lavorazione è manuale e distribuita su tutti i mesi dell’anno. D’inverno, mentre il vino matura, si costruiscono e si riparano le pergole, si pota e poi si legano i tralci con i vimini (gore). Successivamente si fanno 5-6 trattamenti per le malattie tradizionali della vite (oidio e peronospora) utilizzando prodotti a bassa tossicità. Se la produzione sembra eccessiva, si provvede ad eliminare alcuni grappoli perché quelli rimasti maturino meglio. Le vendemmie iniziano a Settembre col Pinot Grigio, proseguono ad inizio Ottobre col Vien de Nus, per il vino da tavola, e nella seconda metà di Ottobre col Nebbiolo-Picotendro e terminano a metà Novembre con la vendemmia tardiva dei grappoli già leggermente appassiti di Nebbiolo per il Vieilles Vignes.

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A Donnas, da sempre si coltiva il Nebbiolo , vitigno per grandi rossi da invecchiamento e di cui si hanno notizie a partire dal 1200, coltivato nell’Albese, nelle Langhe, nel Novarese (con la denominazione di Spanna), nella Valtellina (con la denominazione Chiavennasca) e nella Bassa Valle d’Aosta e Canavese (con la denominazione Picotendro o Picotener). Richiede una potatura lunga che ben si adatta alle nostre pergole; il portainnesti più utilizzato è il 420 A. I fattori ambientali (clima, suolo, ecc.) hanno influito a caratterizzare i Nebbioli delle diverse zone tanto da riconoscerne dei biotipi diversi nei cloni CVT 423, CVT 415 e CVT 308 delle nostre zone. Accanto al Nebbiolo, si coltivano i vitigni da uve rosse di Freisa e Neyret, anche questi con caratteristiche diverse dagli omonimi piemontesi, e gli autoctoni Vien de Nus e Fumin. Per i bianchi, sicuramente già nel 1800, si coltivava l’Erbaluce e poi in tempi più recenti, si è introdotto il Pinot Gris. Da segnalare che un tempo era molto più diffuso il Prié blanc, che è utilizzato come uva da tavola perché matura presto, lo si consuma già per il patrono di Donnas, S. Pietro in Vincoli, il 1° agosto.

Valle d’Aosta D.O.C. Donnas Napoléon 2014

etichetta Valle d'Aosta D.O.C. Donnas NapoléonIMG_20171128_135332.jpgProdotto per ricordare il bicentenario del passaggio in Valle d’Aosta di Napoleone, che, fermatosi a Donnas, nel maggio del 1800, ebbe occasione, come riferiscono le cronache dell’epoca, di degustare ed apprezzare il vino di Donnas. Prodotto da uve di Nebbiolo (Picotendro) 100%, dopo la fermentazione è invecchiato per almeno 12 mesi in botti di rovere.
E’ l’abbinamento per carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.
– Tonalità: rosso rubino con riflessi granata che abbraccia una buona limpidezza e trasparenza
– Al naso: fine, fruttato leggermente speziato, rimanda a sentori di melagrana,ciliegia, garofano,prugna e chiodi di garofano.
– Al gusto: secco, vellutato, speziato,gradevolmente tannico e persistente.
– GRADO ALCOLICO:  13,5%
Informazioni dal sito aziendale
Foto e degustazione: Adriano Guerri

 

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