Orcia “Il vino più bello del mondo” a Piacenza

A Piacenza nell’ occasione dell’11esima edizione del Mercato Vini dei Vignaioli Indipendenti Fivi, con enorme piacere ho ritrovato due aziende che producono Vini all’ interno della Doc Orcia. Seguono alcuni cenni sulle due aziende, analisi sensoriale di due vini e informazioni sulla Doc Orcia.

L’ Azienda Agricola ATRIVM si trova a poca distanza dal centro abitato del grazioso Borgo di San Giovanni d’Asso, dal 2017 divenuta frazione del Comune di Montalcino, patria dell’omonimo Brunello. L’Azienda si è sviluppata dai ruderi di una antica Posta medievale e posta in un areale vocato per la produzione di vini di elevata qualità. Si estende su un territorio di circa 10 ettari, di cui 5 sono dedicati alla coltivazione di vigneti, dai quale si ottiene il vino DOC Orcia, e 2 riservati alla coltivazione di olivi.

La svolta arriva negli anni Sessanta del secolo scorso, periodo in cui ATRIVM inizia a sperimentare metodi innovativi nei filari dei vigneti, tutto ciò grazie alla capacità di nonno Argante di unire la secolare tradizione locale alle più contemporanee teorie vitivinicole. Altra  grande dote che va riconosciuto ad Argante, è stato quello di trasmettere il suo amore per la campagna ai figli ed ai nipoti, soprattutto ad Emilio, attualmente al timone dell’Azienda: il quale dopo aver conseguito il diploma da perito agrario, al termine di studi enologici ed agronomici, egli ha deciso di mettere in pratica la sua competenza alla gestione pratica dell’Azienda per mantenere alto lo standard qualitativo dei suoi prodotti con grande impegno, cura e competenza. I vigneti sono posti ad un’altitudine che varia dai 300 ai 320 metri s.l.m., i vitigni coltivati, oltre al Sangiovese, protagonista assoluto per la produzione dei vini di questa denominazione, ci sono il Trebbiano, la Malvasia, l’Ancelotta e gli alloctoni Petit Verdot e Merlot. L’Azienda infatti produce vino rosso DOC Orcia e Doc Orcia Riserva, vino rosso IGT Toscana Asso, vino rosso da tavola, vino bianco da tavola, vino rosè IGT Toscana Rosatrivm, vino spumante metodo classico, vinsanto, grappa, olio extravergine d’oliva IGP Toscano e miele delle Crete Senesi. Ho conosciuto i vini dell’azienda a San Giovanni d’Asso nell’ occasione della Mostra del Tartufo.

https://atrivm.it

L’azienda vitivinicola Poggio Grande si trova a pochi minuti di strada dal centro abitato di San Quirico d’Orcia, tuttavia, il comune è quello di Castiglione d’Orcia. Per arrivare si prende la strada che conduce verso il Castello di Ripa d’Orcia. Da qui si gode di un’impareggiabile panorama che spazia a 360° dal vicino Monte Amiata, sino a Montalcino, Siena, Pienza e sullo sfondo tutto l’arco Appenninico. Dagli inizi dello scorso secolo la famiglia Zamperini vive in questo straordinario lembo di terra.

Dal 1988 Poggio Grande è anche una cantina. Luca, il proprietario, ha dedicato la massima cura nella scelta di ogni dettaglio: la terra migliore in cui piantare i nuovi vigneti e le più moderne attrezzature, al fine di raggiungere una produzione di vini di elevata qualità. Il successo è iniziato con il vino rosso “Piano” I.G.T., ottenuto con Sangiovese in purezza, seguito poi dal bianco “Tagete” e dal “Sesterzo” ORCIA D.O.C. L’azienda è a conduzione biologica e vanta sei ettari vitati, quattro ettari sono riservati ad oliveti e oltre venti sono seminativi. Tra i filari il vitigno più diffuso è il Sangiovese, ma anche il Syrah, il Cabernet Sauvignon, e per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca il Marsanne ed il Roussanne, due vitigni che Luca ama davvero alla follia. I vigneti sono posti ad un’altitudine media di 400 metri s.l.m.

Ho visitato l’azienda per ben due volte e in entrambe le visite, abbiamo trascorso un piacevole pomeriggio conversando e degustando i vini in compagnia di Luca e la figlia Giulitta Zamperini. Una famiglia che ha saputo coniugare bene qualità e dedizione al lavoro nonché passione per questo angolo di Paradiso. Ogni viticoltore fa questo lavoro con tanta passione, Luca e Giulitta lo sanno trasmettere molto bene. Fieri e consapevoli di vivere in un territorio di straordinaria bellezza. Se mi chiedeste qual’è il mio vino preferito, sicuramente il “Tagete”, ottenuto con Marsanne e Roussanne ed il “Sesterzo”, ottenuto con Sangiovese in purezza che prende il suo nome dalla vecchia moneta romana, ritrovata durante lo scasso del terreno per la preparazione del vigneto. Poggio Grande produce anche Di Testa Mia Orcia Sangiovese Riserva, ottenuto interamente con Sangiovese, Scorbutico Orcia Rosso, ottenuto con Sangiovese, Syrah e Cabernet Sauvignon e inoltre last but not least Syrah  Igt Toscana, ottenuto con l’omonimo vitigno.

Orcia Doc 2016 Riserva Az. Atrivm, ottenuto interamente con uve di Sangiovese, maturato per un periodo di 12 mesi in botti di rovere di Slavonia e ulteriori 12 mesi di affinamento in bottiglia; a livello sensoriale: si presenta nel calice con un bellissimo colore rosso rubino intenso, trasparente e consistente; al naso rimanda eleganti sentori di rosa, violetta, ciclamino, prugna, vaniglia e pepe bianco; al palato è piacevolmente fresco e giustamente tannico, un buon impatto morbido e una apprezzabile persistenza, ne fanno un vino armonico. A mio avviso è il compagno ideale di cacciagione, carne arrosto e formaggi stagionati.

Sesterzo Orcia Sangiovese Doc 2019 Az. Poggio Grande, ottenuto interamente con uve di Sangiovese, affina per un periodo di 24 mesi in tonneaux di rovere francese, 20% nuovi 80% secondo passaggio. Alla vista una bellissima tonalità rosso rubino intenso abbracciato da una buona consistenza. Al naso ti colpisce per una bella complessità,  evidenti note di violetta, ciliegia, prugna, tabacco, cacao, rosa appassita,  pepe nero e chiodi di garofano. Attacco tannico ben amalgamato con alcool e freschezza, ti invita ad un secondo sorso. Un vino pieno e dotato di una incredibile lunga persistenza aromatica. A tavola lo vedo bene con  Pasta al ragu’ , brasati di carne, salmì di selvaggina e formaggi stagionati.

La denominazione Orcia DOC nasce il 14 febbraio 2000, per volere di alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del vino e del suo territorio. Il vitigno principalmente coltivato dei Vini Orcia è sua maestà, il Sangiovese. Questo nobile vitigno è il fiore all’occhiello della nostra enologia. Vengono coltivati nell’ intero areale anche altri vitigni sia autoctoni che alloctoni, alcuni su tutti, il Foglia Tonda, il Colorino ed il Merlot.

L’ Orcia Doc viene prodotto nelle tipologie: Orcia, Orcia Sangiovese, Orcia Riserva, Orcia Rosato, Orcia Bianco ed Orcia Vin Santo. Il Consorzio ogni anno ad aprile organizza l’ Orcia Wine Festival, evento che propone wine tour, degustazioni a tema e buona musica a San Quirico d’Orcia.

La zona di produzione dell’Orcia Doc si incunea tra due grandi areali,  quello del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, territori altamente vocati per la produzione di grandi vini rossi. I comuni ove viene prodotto questo meraviglioso nettare sono dodici nella denominazione, posti nella parte sud della provincia di Siena: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Una vasta area che presenta aspetti pedo-climatici molto variabili. Le escursioni termiche tra giorno e notte sono notevoli ovunque. Il suolo è di origine marina, prevalentemente ricco di fossili, di argilla, di limo e di sabbia.

Il magnifico paesaggio della Val d’Orcia, tra le dolci colline toscane è iscritto dal 2 luglio del 2004 nella lista Unesco Patrimonio dell’Umanità. Secondo l’Unesco questa valle è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel Rinascimento e rispecchia gli ideali del “buon governo”. 

All you need is wine

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Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in importanti Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo un corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, calpestare i vigneti, visitare aziende vitivinicole e approfondire condividendo le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA, la quale mi ha recentemente nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Sono autore di 20italie e Papillae. Un' altra grande passione è lo sci.

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