


L’ azienda vitivinicola Podere Le Ripi si trova a Montalcino, patria dell’ omonimo vino Brunello, a poca distanza dall’ Abbazia di Sant’ Antimo. Da questo magico luogo si gode di un panorama impareggiabile, digradante verso il Monte Amiata e le colline della splendida Val d’ Orcia. Di proprietà di Francesco Illy, il quale di passaggio da queste parti nel 1984, per fotografare il paesaggio se ne innamorò, a tal punto che decise di volersi trasferire a Montalcino, senza pensare minimamente a produrre vino, anche se ne era comunque un grande appassionato. Dopo una decina d’anni ricevette una chiamata da un caro amico per fargli vedere un appezzamento di terra unico, uno degli ultimi rimasti in vendita. Francesco decise di lanciarsi, iniziando a preparare i campi per i vigneti, partendo con il Sangiovese, con una densità di’ impianto di 5.000 piante per ettaro.


Le prime barbatelle impiantate a Podere Le Ripi rispecchiano un pensiero ben preciso, quello di avere un’ alta intensità d’impianto. Francesco enfatizza questo concetto arrivando a posizionare le piante a 40 centimetri le une dalle altre, dando vita al vigneto più denso al mondo: il Bonsai. Le radici delle viti sono in grande competizione tra di loro e costrette a pescare le sostanze nutritive in profondità. La composizione del terreno, è ricca di argilla, tufo, sabbia e calcare, ma soprattutto fertile, ben ossigenato, ravvivato da fiori, erbe e micro flora. L’azienda oggi possiede ben 9 ettari di Sangiovese e altri 2 ettari sono piantati con Syrah. L’amore e il rispetto del territorio sono da sempre le prerogative dell’azienda che nel 2012 ha ottenuto la certificazione biologica e nel 2014 quella biodinamica. Il clima è tipicamente mediterraneo, tendenzialmente secco e ventoso durante i mesi estivi, fornisce un habitat ideale per la crescita sana della vegetazione.
La Cantina è stata realizzata interamente con oltre 750.000 mattoni di argilla naturale, sono stati posati manualmente solo usando una malta di calce ed ha una forma circolare. La vendemmia viene svolta rigorosamente a mano. Vengono prodotte otto etichette, ove quelle del Brunello di Montalcino la fanno da padrone, presentato con diverse etichette come “Amore e Follia”, “Lupi e Sirene”, e “Amore e Magia”.

Con l’ amico e collega Antonio Caprara, ho visitato questa prestigiosa azienda nel giugno del 2016 e per la seconda ancora con Antonio ci siamo presentati di nuovo in azienda oggi. L’ enologo Sebastian Nasello ci accolse con grande ospitalità nonchè grande competenza e modi garbati, ci condusse nel vigneto e poi in cantina. Prima di congedarci, degustammo i loro eccellenti vini. Luoghi unici, immersi nella natura ove flora, fauna e la mano dell’uomo hanno considerevolmente contribuito all’iscrizione della lista World Heritage Unesco. Oggi abbiamo ripercorso lo stesso iter.
I vini da noi degustati: Amore e Follia Rosso Toscana Igt 2019 – Rosso di Montalcino Sogni e Follia 2016 – Brunello di Montalcino Amore e Magia 2016 – Brunello di Montalcino Lupi e Sirene Riserva 2015 – Bonsai Rosso Toscana Igt 2017




