
Con l’amico e collega Antonio Caprara ho partecipato ad un interessantissimo Seminario organizzato da Fisar delegazione Val di Chiana sul Vino Nobile di Montepulciano. L’evento si è svolto nella splendida Fortezza di Montepulciano, sede consortile e recentemente ristrutturata. Il graditissimo invito è arrivato da colui che conosce questo splendido lembo di terra come le sue tasche e da anni divulga la cultura del Vino e soprattutto del vino Nobile di Montepulciano, già Presidente nazionale della Fisar, nonché Presidente Emerito, avete già capito che il suo nome è Nicola Masiello. Nicola ha moderato il Seminario assieme ad un esperto enologo e magistralmente condotto la degustazione a livello sensoriale. Prima di passare alla descrizione dei vini degustati, vi propongo alcuni cenni sulla denominazione.
Montepulciano è una cittadina che conta circa 15.000 abitanti, posta nella parte sud della provincia di Siena in Toscana. Il comune è posto a 605 metri s.l.m., in un lembo di terra incastonato tra Valdichiana e Val d’Orcia, ai confini con la regione Umbria. Montepulciano è di antica e lunga storia, è nota per i suoi vigneti da dove si ricava uno dei più pregiati vini rossi italiani, il Vino Nobile di Montepulciano. La consacrazione di questo vino arriva nel 1685, quando Francesco Redi nel suo celebre ditirambo Bacco in Toscana conclude i versi dedicandogli “Montepulciano d’ogni vino è Re “. Bevuto durante i pasti dei Nobili gli è valso l’appellativo di “Nobile“.

Mappa
Con la nascita della Doc nel 1966 e le nuove esigenze del disciplinare, i produttori hanno fatto un vero e proprio cambiamento con nuove cantine e riconversione di nuovi impianti nei vigneti. Nel 1980 arriva la meritatissimaa Docg, questo grande riconoscimento arriva anche al vicino Brunello di Montalcino, al Barolo e al Barbaresco. A causa di un minore periodo d’invecchiamento, è stato immesso per primo sul mercato con la fascetta di Stato. Un vino di straordinaria qualità e longevità, è molto apprezzato e trova estimatori in ogni parte del mondo. I terreni soni vocati in ogni zona, tuttavia, le zone più rinomate sono quelle di Caggiole, di Sanguineto e di Cervognano. Il vitigno principe anche qui è sua maestà il Sangiovese, denominato in loco “Prugnolo Gentile“, per un minimo del 70%. Possono concorrere al completamento vitigni a bacca rossa sia autoctoni che alloctoni, idonei alla coltivazione. Tuttavia, la maggioranza dei produttori lo produce con 100% Sangiovese. A fine anni ottanta del secolo scorso arrivano alcune novità, quali i vitigni alloctoni e l’utilizzo di botti piccole per l’elevage dei vini che andrà a dare nuovo slancio alla denominazione e troverà grandi riscontri in paesi oltreoceano.
Le caratteristiche climatiche e geologiche contribuiscono a dare origine a vini di indubbia qualità. Il Vino Nobile di Montepulciano viene prodotto nelle tipologie, Annata, Riserva e Selezione. A Montepulciano vengono prodotti altri vini come il Rosso di Montepulciano, il Vin santo, il Vin Santo Occhio di Pernice ed inoltre vini bianchi, rosati e bollicine. A tavola il Vino Nobile di Montepulciano trova un considerevole numero di piatti per poter essere abbinato, in funzione della tipologia e dell’ annata, l’ ideale con carni rosse, se proprio devo menzionare un piatto, direi faraona alle prugne.
Recentemente e unanimemente il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha dato origine alla tipologia Pievi. Una zonazione all’ interno dell’areale con ben 12 Pievi. L’ uvaggio sarà legato al Sangiovese e ai soli vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare con uve esclusivamente prodotte dall’azienda imbottigliatrice. I tempi di affinamento per questa tipologia sono di 36 mesi e la messa in commercio della prima annata è prevista nel 2024.


I vini in degustazione di varie annate sono stati dedicati a produttori, i quali in passato hanno ricoperto la carica di Presidente del Consorzio. Seguono note di degustazione:
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 1983 Az.Vecchia Cantina di Montepulciano, rosso aranciato che più aranciato non si può, accompagnato da una buona trasparenza, al naso dipana sentori di cuoio, sottobosco e nuances balsamiche, ritornandoci dopo venti minuti emana eleganti note di spezie dolci, al palato è incredibilmente fresco con trama tannica carezzevole, sapido e dotato di una lunga persistenza aromatica. Ebbene si, 38 anni portati bene.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 1990 Az. Fanetti, una grande annata, colore rosso aranciato con riflessi che virano sul granato, al naso libera eleganti sentori di ciliegia sotto spirito, prugna, cuoio, selvaggina e tabacco, al palato ritroviamo un tannino ben polimerizzato, incredibilmente fresco , lungo e duraturo.
Vino Nobile di Montepulciano Pietrarossa 1991 Az. Contucci, anch’esso di colore rosso aranciato con riflessi che virano sul granato, di buona trasparenza, al naso sprigiona eleganti e nitidi sentori di fruttati e boise, impreziositi da note di spezie dolci, al palato si contraddistingue per una buona struttura, tannini copiosi ma setosi, sapido e di una interminabile persistenza aromatica.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2003 Az. Gattavecchi, colore rosso granato, profondo, impenetrabile , al naso emergono sentori eleganti di petali di rosa appassita, tabacco, frutti a polpa rossa, liquirizia, al palato è pieno ed appagante con tannini poderosi ma setosi, buona concentrazione , finale lungo e persistente.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva Salarco 2005 Az. Fassati , colore rosso granato intenso , al naso si percepiscono netti sentori di cipria, spezie dolci, tabacco e frutti di bosco , al palato è fine, sapido con tannini ben levigati, un vino equilibrato, di buona consistenza e lunga persistenza aromatica.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2009 Az. Le Berne, colore rosso rubino con riflessi che virano sul granato, al naso è fine e complesso libera sentori di frutti di bosco, tabacco, petali di rosa, violaciocca, al palato é piacevolmente morbido con tannini dolci, una buona ena sapida e dotato di una interminabile persistenza aromatica.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2016 Az. Gattavecchi, colore rosso rubino molto intenso con riflessi granati, al naso è nitido, preciso, sprigiona raffinati sentori di frutti di bosco, sottobosco, rabarbaro, vaniglia e pepe nero, al palato è piacevolmente fresco e rotondo, munito di una lunga persistenza aromatica.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva Salarco 2016 Az. Fassati , di bellissimo aspetto cromatico, al naso dipana eleganti sentori di violetta, frutti di bosco, boise e spezie , al palato è piacevolmente tannica e si contraddistingue per una buona corrispondenza gusto-olfattiva , anch’esso lungo e duraturo.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Az. Vecchia Cantina di Montepulciano, colore rosso rubino vivace , al naso è complesso, si percepiscono sentori di muschio, scorza d’ arancia sanguinella candita, mora e ribes, al palato é piuttosto caldo, materico e incredibilmente persistente.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Az.Contucci, bellissimo aspetto cromatico, al naso sprigiona sentori di grafite, sottobosco frutti di bosco violaciocca, al palato è piacevolmente fresco con una trama tannica ricca ma setosa, lineare e munito di una interminabile persistenza aromatica.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Az.Fanetti, colore rosso rubino con riflessi sul granato, impenetrabile, al naso è ampio e nitido, le note predominanti sono: marasca,susina, sottobosco, bacche di ginepro e cannella, al palato denota un tannino fitto, un vino molto ben fatto. Finale molto lungo.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Az.Le Berne, colore rosso rubino intenso , al naso ciliegia, prugna viola e note di pepe neo e cacao, al palato è pieno ed appagante, davvero molto piacevole.












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