Montalbera a Wine & Siena

La cantina Montalbera si trova a cavallo tra Langhe e Monferrato, una splendida realtà piemontese appartenente alla famiglia Morando che da alcune generazioni coltiva con abnegazione la vite in questo meraviglioso lembo di terra. Vanta 145 ettari vitati di cui 130 sono a Castagnole Monferrato all’interno dei quali, 60 sono dedicati al Ruchè ed i rimanenti 15 sono a Castiglion Tinella. I terreni sono argillosi e calcarei e le esposizioni abbastanza variabili. Il vitigno maggiormente coltivato è il Ruchè, tuttavia, nei vigneti affondano le radici anche di Grignolino, Barbera, Nebbiolo, Chardonnay e Moscato. Nel 2010 il Ruchè ha ottenuto il meritato riconoscimento Docg, un vitigno che ha rischiato l’estinzione, ma grazie al parroco di Castagnole Don Cauda, il quale ne era un grande estimatore, è riuscito a salvarlo ed assieme ad altri produttori a valorizzarlo. La cantina è stata recentemente ristrutturata ed attrezzata con le più moderne tecnologie per garantire qualità e autenticità dei vini ivi prodotti. Se penso a Ruchè, penso a Montalbera. Qualche anno fa a Merano nell’occasione del WineFestival, ho avuto la possibilità di conoscere bene l’azienda con una descrizione dettagliata dell’ allora Direttore Commerciale. Alcuni giorni fa, a Siena nell’occasione di Wine & Siena ho rinfrescato la memoria, ripresentandomi al loro banco d’ assaggio. Seguono note di degustazione dei vini da me degustati:

Ruchè di Castagnole Monferrato Docg “Laccento” 2020, ottenuto interamente con uve di Ruche, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino con riflessi che virano sul violaceo, al naso sprigiona eleganti sentori di confettura di frutti di bosco, violacciocca appassita, petali di rosa, cacao e spezie dolci, al palato è piacevolmente morbido e caldo, dotato di una trama tannica fitta, ma setosa. Un vino incredibilmente persistente.

Grignolino d’Asti “Lanfora” Doc 2018, ottenuto interamente con uve di Grignolino, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino con riflessi che virano sul granato, trasparente, al naso sprigiona eleganti sentori di geranio, marasca, frutti di bosco, spezie dolci, sottobosco e pepe nero, al palato è piacevolmente fresco e giustamente tannico, scorrevole, leggiadro e duraturo.

Barbara d’ Asti Superiore “Nuda” Docg 2018, ottenuto interamente con uve dell’omonimo vitigno, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso, al naso libera eleganti sentori di ribes, lampone, mora, tabacco e cuoio, al palato è avvolgente e ti colpisce per la sua piacevolezza di beva. Un vino armonico e dotato di una lunga persistenza aromatica.

All you need is wine

Via Montalbera, 1 – 14030 Castagnole Monferrato (AT)

https://www.montalbera.it

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Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in importanti Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo un corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, calpestare i vigneti, visitare aziende vitivinicole e approfondire condividendo le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA, la quale mi ha recentemente nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Sono autore di 20italie e Papillae. Un' altra grande passione è lo sci.

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