Vernatsch Vinschgau Alto Adige Doc 2019 Az. Meran, ottenuto interamente con uve dell’autoctono vitigno altoatesino “Schiava”, provenienti dalla Val Venosta, matura in grandi botti di rovere per un periodo minimo di 5 mesi. A livello sensoriale: si presenta nel calice con un bellissimo colore rosso rubino, trasparente e consistente; al naso dipana eleganti sentori di violetta, rosa canina, frutti di bosco e mandorla accompagnate da note speziate; al palato è piacevolmente fresco con tannini setosi, un vino avvolgente e leggiadro che prende slancio per una lunga persistenza aromatica. Lo vedo bene con speck, canederli, carni bollite e formaggi di media stagionatura. Consiglio di berlo ad una temperatura di 15°C.
La Cantina Meran si trova a Marlengo, a poca distanza da Merano, nella stupenda regione Alto Adige. Nel mese di luglio del 2010, in seguito alla fusione della Cantina Burggräfler (1901) e della Cantina Vini Merano (1952), le due tradizionali cooperative di produttori del Meranese, è nata la Cantina Merano Burggräfler, che vanta ben 380 soci, per una coltivazione totale di 260 ettari di vigneti dell’area vitivinicola occidentale dell’Alto Adige, da Lana, a sud, attraverso Merano fino a Rifiano, a nord, e da Lagundo a Castelbello, a ovest.
Un alto numero di piccoli produttori coltiva i propri vigneti, dislocati lungo i migliori pendii di Merano e dei Comuni contermini di Lagundo, Tirolo, Caines, Rifiano, Scena, Marlengo, Cermes e Lana. L’area vitivinicola dell’Alto Adige occidentale s’estende fino alla Val Venosta, la più piccola zona produttiva altoatesina con condizioni climatiche estreme.
I responsabili della cantina hanno considerato la fusione tra le due storiche cantine come l’occasione ideale per rimodernare logo e assortimento, dando vita al nuovo marchio MERAN. Kaspar Platzer è il presidente della Cantina Merano Burggräfler, Stefan Kapfinger l’enologo, responsabile della vinificazione.
La sede della Cantina Merano Burggräfler con la cantina vini, l’enoteca e il negozio si trova a Marlengo presso Merano, in Via Cantina 9.
Una zona produttiva che, grazie a condizioni climatiche particolari con cime innevate che raggiungono i tremila metri d’altitudine e alla vegetazione mediterranea, con variabilità dei terreni permette la coltivazione di vari vitigni che danno origine ad un’alta gamma di vini. Pertanto, la gamma della Cantina Merano Burggräfler, variegata quanto il paesaggio della conca di Merano e della Val Venosta, offre 14 varietà di vini.
I vitigni rossi di Schiava, Pinot Nero, Lagrein, Merlot e Cabernet e i bianchi di Gewürztraminer, Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Grigio, Kerner, Riesling, Moscato Giallo e Müller Thurgau vengono coltivati con differenti sistemi, a un’altitudine compresa tra 300 e 800 m. Le varietà autoctone di Lagrein, Schiava e Gewürztraminer, menzionate in Alto Adige a partire dal Medioevo, hanno ormai conquistato l’intero universo enologico.
I lavori nei vigneti che sono posti in prevalenza su ripidi pendii si svolgono a mano, tranne qualche rara eccezione. I metodi di coltivazione sono ecologici e rispettosi per la tutela del paesaggio. Quattro sono le linee dei vini, suddivise in: Selection, Graf, Sonnenberg e Festival.
Ho visitato la Cantina nel mese di novembre 2014, il giorno successivo della chiusura del sipario di Merano Wine Festival. In quell’occasione ho conosciuto il Direttore commerciale Michael Zuech, il quale ci descrisse l’azienda con relativo tour in cantina e degustazione finale. Quando partecipo a kermesse enoiche, e ove l’azienda è presente, mi fa piacere degustare i loro vini e le nuove annate e ovviamente scambiare due parole con Michael. Ieri mi sono trovato al cospetto del vino sopra descritto. Le informazioni dell’ azienda sono state da me postate in altre occasioni su questo Blog. All you need is wine


