Mezzodì di Campotondo Orcia Doc 2020, ottenuto interamente con uve di Sangiovese, matura per un periodo minimo di 8 mesi in acciaio sulle proprie fecce fini e affina in bottiglia per almeno 3 mesi; a livello sensoriale: si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino che più rubino non si può, trasparente e consistente, al naso sprigiona eleganti sentori di violetta, rosa, prugna, frutti di bosco, impreziositi da note di tabacco, al palato è piacevolmente fresco e morbido, la trama tannica ben si integra con alcool e prende impulso per una lunga persistenza aromatica. Un vino che fa parte della categoria “bere bene senza svenarsi”. L’ ho abbinato con tagliata di manzo con olio aromatizzato alle erbe aromatiche su letto di radicchio variegato, devo dire che lo accompagnava proprio bene.

L’ azienda vitivinicola Campotondo si trova a Campiglia d’ Orcia, una frazione del comune di Castiglione d’ Orcia, nella parte sud della provincia di Siena, all’interno dell’areale Orcia. La Doc Orcia viene costituita il 14 febbraio del 2000, per volere di alcuni produttori. Paolo Salviucci con la costituzione della Doc inizia e fonda la sua impresa, quella di produrre vini, una passione tramandata dalla famiglia. Inizia il suo percorso, impiantando vitigni adatti nel terreno di famiglia. Gli ettari vitati sono 2,5 e tra i filari oltre al Sangiovese, si trovano anche Colorino, e qualche parcella di Chardonnay e di Merlot. L’altitudine varia dai 500 ai 600 metri s.l.m., qui alle pendici del vecchio vulcano “Monte Amiata“. La scelta di avere l’allevamento ad alberello è stata azzeccata, considerando che le escurzioni termiche tra giorno e notte sono notevoli. I suoli dei vigneti hanno un ricco scheletro minerale costituito da argilla, limo e sabbia, impastati a meraviglia tra loro e in uguali proporzioni.
Nel calice, con i vini della Cantina Campotondo si trovano eleganza, ma anche struttura e complessità. Paolo ha coinvolto sin dall’inizio, anche la moglie Sabrina e recentemente in maniera molto attiva la figlia Elena nel suo progetto, che lo hanno portato ad avere ampi e meritati consensi nella produzione di vini di elevata qualità. Tutta la produzione è nel contesto della Doc Orcia che si trova in un lembo di terra circondato dalle due blasonate Docg: Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano. Una nota di merito va all’ Orcia Sangiovese Riserva “Il Tocco“, ottenuto con 90% Sangiovese e 10% Colorino e al “All’ Incontro“, un Toscana Igt, ottenuto con 90% Colorino e 10% Sangiovese. Se siete amanti dei vini bianchi, Il Tavoleto, anch’esso un Toscana Igt, ottenuto con 100% Chardonnay. Oggi mi sono trovato di fronte al vino sopra descritto.
La Val d’Orcia è iscritta dal 2 luglio del 2004 alla lista Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il panorama che si gode da Campotondo è di ineguagliabile bellezza, lo sguardo domina tutta la Val d’Orcia, Montalcino, Siena, Pienza e gran parte dell’Appennino Centrale. Le foto sottostanti sono state da me estrapolate dalla pagina Facebook di Campotondo. All you need is wine



