Palmento Costanzo a Merano WF

Nell’ iter legato alla categoria del blog “Parlando con il Produttore”, in questo post alcune informazioni e degustazione di alcuni vini dell’ azienda vitivinicola Palmento Costanzo, l’ ultima volta che mi sono presentato al banco d’ assaggio è stata a Merano WineFestival.

La cantina Palmento Costanzo si trova a Passopisciaro sulle pendici dell’Etna, nata nel 2011 dal recupero di un vecchio palmento, dove veniva pigiata l’uva. Dopo un’ attenta ristrutturazione condotta secondo i principi della bioarchitettura, nel massimo rispetto del territorio, insieme alla moglie Valeria ha dato origine ad una importantissima realtà vitivinicola in uno splendido lembo di terra. I vigneti sono posti ad un altimetria di 700 metri s.l.m. con suoli provenienti da disgregazione lavica. Tra i filari con vigne ad alberello a piede franco, vengono coltivati gli autoctoni: Nerello MascaleseNerello CappuccioCarricante e Catarratto con i principi dell’agricoltura biologica. I vigneti si estendono su una superficie di 18 ettari nella vocata contrada Santo Spirito, tuttavia, alcuni si trovano in Contrada Feudo di Mezzo e Contrada Cavaliere. Ho conosciuto e degustato i vini della Cantina Palmento in varie kermesse enoiche, quali, VinitalyMerano WineFestival e a Piacenza nell’ occasione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti Fivi.

Etna Doc Bianco Contrada Cavaliere 2020, ottenuto interamente con uve di Carricante, affina per un periodo di 12 mesi in acciaio e tonneaux a contatto con le fecce fini e 8 mesi in bottiglia, si presenta nel calice con un bellissimo colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso è complesso e si riconoscono sentori di zagara, agrumi e frutti tropicali con nuances di origano e pietra focaia, al palato è sapido e verticale con una piacevole freschezza ed un lungo finale.

Etna Doc Bianco Bianco di Sei 2020, ottenuto anch’esso con uve di Carricante, affina per un periodo di 10 mesi in acciaio a contatto con le fecce fini e 8 mesi in bottiglia, si veste di un bellissimo colore giallo paglierino, al naso rimanda eleganti sentori di fiori bianchi e agrumi che vanno a seguire note di erbe aromatiche e idrocarburi, al palato è leggiadro e piacevolmente fresco, caratterizzato da una lunga persistenza.

Etna Doc Rosso Contrada Santo Spirito 2017, ottenuto interamente con uve di Nerello Mascalese, affina per un periodo di 24 mesi in botti di rovere francese (Ovum) e 12 mesi in bottiglia, si veste di un bellissimo colore rosso rubino brillante, al naso è decisamente ampio , si percepiscono eleganti sentori di frutti rossi, ciliegia e sfumature di spezie e pietra focaia, in bocca è avvolgente, dai tannini copiosi ma setosi, lungo e decisamente persistente con un finale piacevolmente minerale.

https://www.palmentocostanzo.com

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Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo aver frequentato il corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, approfondire e condividere le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Mi piace inoltre calpestare vigneti e visitare aziende vitivinicole. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA, la quale mi ha recentemente nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Un' altra grande passione è lo sci.

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