Roberto Mascelloni di Poggio al Vento a Orcia Wine Festival

Lo scorso 26 aprile ho partecipato a Orcia Wine Festival, giornata interamente dedicata agli operatori. Evento enoico che ogni anno ha luogo a San Quirico d’Orcia all’ interno degli ampi saloni di Palazzo Chigi. Evento molto appassionante per chi ama il Sangiovese e non solo. Con l’ amico e collega Antonio Caprara siamo riusciti a presentarci di fronte al banco d’ assaggio di ogni produttore presente. Dopo Bagnaia, Campotondo, Capitoni, Fattoria del Colle, Podere Albiano e Poggio Grande, oggi è la volta di Roberto Mascelloni di Poggio al Vento, per parlare dei suoi vini da noi degustati e alcune informazioni sull’ azienda e sulla denominazione.

L’azienda agricola, vitivinicola e agrituristica Poggio al Vento Mascelloni Family Estate si trova nel comune di Castiglione d’Orcia, a poca distanza da San Quirico d’Orcia e Vignoni, appena sopra il Castello di Ripa d’Orcia. Da Poggio al Vento si gode di uno scenario fantastico che digrada verso il Monte Amiata da una parte e Montalcino dall’altra.

L’azienda a conduzione familiare è di proprietà della famiglia Mascelloni sin dal 1961. Con la costituzione della Doc Orcia, Poggio al Vento inizia ad imbottigliare i suoi vini. I vigneti dell’azienda sono posti ad un’altitudine di 500 metri s.l.m., su terreni ricchi di galestro. Tra i filari il vitigno principe è il Sangiovese, ma anche il Foglia Tonda e gli internazionali, Merlot e Cabernet Sauvignon. L’azienda vanta circa 5 ettari vitati e condotti con il metodo biologico certificato. Il clima è favorevole per la coltivazione della vite, grazie anche ad un caldo-temperato, senza eccessi né in estate, dove la calura è mitigata dalla ricchezza dei boschi, che si estendono per buona parte del territorio, né in inverno, dove la barriera naturale costituita dal Monte Amiata mantiene la temperatura a livelli accettabili, oltre a limitare l’eccesso di piovosità che risulta concentrata soprattutto nel periodo autunnale. Inoltre, la perfetta ventilazione favorisce l’evitare dei fenomeni di marciume dell’uva, poiché riesce a limitare enormemente il ristagno dell’umidità. L’azienda vanta anche buoni appezzamenti con olivi, dai quali viene prodotto un olio sublime. Di proprietà di Roberto Mascelloni, il quale durante la mia visita in azienda mi fece degustare i suoi vini e olio, in una splendida giornata d’ estate all’ esterno su una terrazza panoramica da urlo, fornendomi di dettagli importanti sia sui vini che sull’azienda.

Note di degustazione

Giallo Igt Toscana 2018, ottenuto da uve di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon; si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso, al naso sprigiona eleganti sentori di frutti di bosco, impreziositi da note floreali di viola e fiori di campo; al palato è piacevolmente fresco con una buona ed equilibrata trama tannica.

Orcia Doc Sangiovese 2018, ottenuto con Sangiovese in purezza, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino brillante, accompagnato da una buona trasparenza e consistenza; al naso dipana eleganti sentori di viola, ciliegia, pepe nero, prugna e sottobosco; al palato ti colpisce per la sua piacevole vena sapida, con tannini consistenti ma mai invadenti, con lunga persistenza.

Arcere Orcia Doc 2017, ottenuto con Sangiovese e Foglia Tonda, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso; al naso è complesso e libera raffinati sentori di viola ciocca, amarena, fragola e spezie dolci che seguono una scia balsamica; al palato è leggiadro e rotondo, un vino sorprendentemente lungo e duraturo, contraddistinto da una buona attinenza gusto-olfattiva con una piacevole componente sapida.

Carro Stellato Orcia Doc 2016, ottenuto interamente con uve di Sangiovese, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso granato accompagnato da una buona trasparenza e consistenza; al naso sprigiona eleganti sentori di viola appassita, tabacco, prugne, buccia d’ arancia candita, sottobosco e dopo qualche istante emergono note speziate e balsamiche; al palato è ammaliante, tannino deciso ma setoso, dotato di una buona avvolgenza e lunga persistenza aromatica. Davvero un gran bel vino, se Roberto Mascelloni con l’Arcere aveva fatto centro, con il Carro Stellato ci ha fatto toccare il cielo con un dito.

La denominazione Orcia DOC nasce il 14 febbraio 2000, per volere di alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del vino e del suo territorio.
Il vitigno principalmente coltivato dei Vini Orcia è sua maestà, il Sangiovese. Questo nobile vitigno è il fiore all’occhiello della nostra enologia. Vengono coltivati nell’ intero areale anche altri vitigni sia autoctoni che alloctoni, alcuni su tutti, il Foglia Tonda, il Colorino ed il Merlot.

L’ Orcia Doc viene prodotto nelle tipologie: Orcia, Orcia Sangiovese, Orcia Riserva, Orcia Rosato, Orcia Bianco ed Orcia Vin Santo. Il Consorzio ogni anno ad aprile organizza l’ Orcia Wine Festival, evento che propone wine tour, degustazioni a tema e buona musica a San Quirico d’Orcia.

La zona di produzione dell’Orcia Doc si incunea tra due grandi areali,  quello del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, territori altamente vocati per la produzione di grandi vini rossi.
I comuni ove viene prodotto questo meraviglioso nettare sono dodici nella denominazione, posti nella parte sud della provincia di Siena: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Una vasta area che presenta aspetti pedo-climatici molto variabili. Le escursioni termiche tra giorno e notte sono notevoli ovunque. Il suolo è di origine marina, prevalentemente ricco di fossili, di argilla, di limo e di sabbia.

Il magnifico paesaggio della Val d’Orcia, tra le dolci colline toscane è iscritto dal 2 luglio del 2004 nella lista Unesco Patrimonio dell’Umanità. Secondo l’Unesco questa valle è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel Rinascimento e rispecchia gli ideali del “buon governo” (XIV e XV sec.). 

Loc. Poggio al Vento – 53023 Castiglione d’Orcia (Si)Tel.0577 897384 e-mail: info@poggioalvento.nethttp://www.poggioalvento.net

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Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in importanti Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo un corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, calpestare i vigneti, visitare aziende vitivinicole e approfondire condividendo le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA, la quale mi ha recentemente nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Sono autore di 20italie e Papillae. Un' altra grande passione è lo sci.

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