Podere Albiano a Orcia Wine Festival

Lo scorso 26 aprile ho partecipato a Orcia Wine Festival, giornata interamente dedicata agli operatori. Evento enoico che ogni anno ha luogo a San Quirico d’Orcia all’ interno degli ampi saloni di Palazzo Chigi. Evento molto appassionante per chi ama il Sangiovese e non solo. Con l’ amico e collega Antonio Caprara siamo riusciti a presentarci di fronte al banco d’ assaggio di ogni produttore presente. Dopo Bagnaia, Campotondo, Capitoni e Fattoria del Colle, oggi è la volta di Podere Albiano, per parlare dei loro vini da noi degustati e alcune informazioni sull’ azienda e sulla denominazione.

Podere Albiano si trova a poca distanza dal centro abitato di Trequanda, più precisamente nella frazione di Petroio. Alberto Turri e Anna Becheri nel 2002 danno vita a Podere Albiano, spinti dalla grande passione per la campagna e la convinzione che in questa stupenda campagna si possano produrre vini di elevata qualità. A mio avviso ci sono riusciti ampiamente. Con la consulenza agronomica di Laura Bernini e quella enologica di Paolo Vagaggini vengono coltivate e vinificate le uve di Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. I vigneti sono posti ad un’altitudine che si aggira intorno ai 400 metri slm. E godono di un microclima ideale per la coltivazione della vite, con l’ausilio del Monte Amiata che apporta correnti benevole ed una escursione termica tra il giorno e la notte notevole.  L’attuale Cantina è stata realizzata nel 2009 con criteri moderni ed efficienti per dare origine a vini di eccellente qualità. I vini prodotti sono: Trìbolo Orcia Doc, il cui nome deriva da tribolare con riferimento al vitigno con cui è ottenuto, interamente con Sangiovese in purezza, Trìbolo Orcia Doc Riserva, ottenuto anch’esso con Sangiovese in purezza, Ciriè Orcia Doc, ottenuto con 60% Sangiovese e 40% Merlot, Albiano Toscana Igt, ottenuto con 48% Cabernet Sauvignon  e la stessa percentuale di Merlot e 4% Petit Verdot,  Citto Toscana Igt, ottenuto con Sangiovese 50%, ed il restante diviso tra Merlot,  Cabernet Sauvignon e Petit Verdot e last but not least, Tufarello Orcia Doc, ottenuto con 60% Sangiovese, 30% Cabernet Sauvignon e 10% Merlot. Ho conosciuto e degustato i vini di questa realtà a San Giovanni d’ Asso nell’ occasione della settimana della mostra del Tartufo. Alcune notizie derivano dal loro sito web.

Degustazione vini

Citto Rosso Toscana Igt 2018, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso; al naso si percepiscono eleganti sentori di violetta, ciclamino, rabarbaro e pepe nero; al palato è piacevolmente fresco e fine, leggiadro e lungo

Cirié Orcia Doc 2018, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino; al naso sprigiona eleganti sentori di rosa, fragola, prugna, tabacco e cannella; al palato è piacevolmente morbido con tannini copiosi ma setosi, in bocca dura a lungo.

Tufarello Orcia Doc 2016, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino con riflessi tendenti al granato, impenetrabile; al naso libera eleganti sentori di violacciocca, bacche di ginepro, prugna, liquirizia e cacao ; al palato è piacevolmente morbido con buona e nobile trama tannica, un vino ben equilibrato e dotato di una lunga persistenza aromatica.

Tribolo Sangiovese Orcia Doc Riserva 2018, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino con riflessi che virano sul granato; al naso dipana eleganti sentori di pervinca, amarena, prugna, tabacco e chiodi di garofano; al palato è piacevolmente morbido con tannini fini e accarezzevoli, armonico e incredibilmente lungo.

La denominazione Orcia DOC nasce il 14 febbraio 2000, per volere di alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del vino e del suo territorio.
Il vitigno principalmente coltivato dei Vini Orcia è sua maestà, il Sangiovese. Questo nobile vitigno è il fiore all’occhiello della nostra enologia. Vengono coltivati nell’ intero areale anche altri vitigni sia autoctoni che alloctoni, alcuni su tutti, il Foglia Tonda, il Colorino ed il Merlot.

L’ Orcia Doc viene prodotto nelle tipologie: Orcia, Orcia Sangiovese, Orcia Riserva, Orcia Rosato, Orcia Bianco ed Orcia Vin Santo. Il Consorzio ogni anno ad aprile organizza l’ Orcia Wine Festival, evento che propone wine tour, degustazioni a tema e buona musica a San Quirico d’Orcia.

La zona di produzione dell’Orcia Doc si incunea tra due grandi areali,  quello del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, territori altamente vocati per la produzione di grandi vini rossi.
I comuni ove viene prodotto questo meraviglioso nettare sono dodici nella denominazione, posti nella parte sud della provincia di Siena: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Una vasta area che presenta aspetti pedo-climatici molto variabili. Le escursioni termiche tra giorno e notte sono notevoli ovunque. Il suolo è di origine marina, prevalentemente ricco di fossili, di argilla, di limo e di sabbia.

Il magnifico paesaggio della Val d’Orcia, tra le dolci colline toscane è iscritto dal 2 luglio del 2004 nella lista Unesco Patrimonio dell’Umanità. Secondo l’Unesco questa valle è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel Rinascimento e rispecchia gli ideali del “buon governo” (XIV e XV sec.). 

Podere Albiano, Strada di Podere Albiano, Loc. Petroio- 53020 Trequanda (Si)

Tel. 0577 665386 – e-mail: info@poderealbiano.it – www.poderealbiano.it

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Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in importanti Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo un corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, calpestare i vigneti, visitare aziende vitivinicole e approfondire condividendo le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA, la quale mi ha recentemente nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Sono autore di 20italie e Papillae. Un' altra grande passione è lo sci.

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