Vecchie Terre di Montefili
Oggi ho avuto l’onore di visitare quest’azienda che si trova a Panzano nell’area del Chianti Classico nel comune di Greve in Chianti, in provincia di Firenze .Questa zona è di […]
All you need is wine.
Oggi ho avuto l’onore di visitare quest’azienda che si trova a Panzano nell’area del Chianti Classico nel comune di Greve in Chianti, in provincia di Firenze .Questa zona è di […]
Oggi ho avuto l’onore di visitare quest’azienda che si trova a Panzano nell’area del Chianti Classico nel comune di Greve in Chianti, in provincia di Firenze .Questa zona è di una bellezza unica e straordinaria, qui a 500 m slm si gode di una vista fantastica e la quiete regna sovrana. Arrivo disturbato da una pioggia battente, ma l’accoglienza di Stefano è stata di una una gentilezza rara. Quindi la visita inizia in cantina con la spiegazione molto dettagliata di Serena che da qualche anno è l’ enologa dell’ azienda.
Appena usciti la pioggia si era concessa una pausa, ho avuto la possibilità di scattare qualche foto prima di entrare in sala degustazione. Il nome deriva dal vecchio Castello Montefilippi, che andrà in rovina nel periodo di lotta tra Guelfi e Ghibellini. La famiglia si ritira definitivamente a Firenze e dopo poco il Castello incomincia a crollare , ma darà vita ad alcune costruzioni in zona con le macerie che i vicini si procurano. Il vigneto più vecchio è del 1975, il vitigno Principe è il Sangiovese. La vecchia e la nuova proprietà hanno creduto e credono in questo vitigno
. I dodici e mezzo ettari vitati sono tutti quasi interamente dedicati a questo vitigno, tranne un piccola parcella di Cabernet Sauvignon.
È in progetto la realizzazione di una nuova cantina che andrà a migliorare ogni pratica che il vino necessità con meno fatica . L’azienda non possiede nessuna certificazione bio, ma conduce il tutto in maniera più naturale possibile sia in vigneto che in cantina. Il suolo è ricco di argilla, ma a circa quaranta cm di profondità è ricco di galestro. Le rese per ettaro attuali sono veramente molto basse e tutta la qualità si ritrova nel calice.
Seguono note di quattro dei loro vini degustati
Chianti Classico 2015
Si presenta nel calice con una tonalità rosso rubino carico, al naso intrigante, ciliegia e viola che seguono una tenue e gradevole speziatura. Avvolge il palato con belle sensazioni morbide e persistenti, tracciate da una tipica sapidità. Giovane ma gradevole, verrà immesso sul mercato dal prossimo settembre.
Chianti Classico Riserva 2013
Si presenta nel calice con una tonalità rosso rubino profondo. Al naso si esprime su sentori fruttati ed eleganti tra cui spiccano i piccoli frutti rossi, liquirizia, tabacco e viola appassita. In bocca è pieno e concentrato, caratterizzato da una bella nota fresca che slancia la struttura importante, dai tannini eleganti e morbidi. Di incredibile persistenza.
Anfiteatro Igt 2013
Si presenta nel calice con una bellisssima tonalità rosso rubino, accompagnato da una bella trasparenza, al naso una bellissima nitidezza, emergono sentori di mirtillo, di frutti di bosco, cannella ,pepe ,arancia sanguinella e caffè. Al gusto ti colpisce per i suoi tannini setosi ben sorretti da una freschezza che segue una scia sapida.Il tutto si traduce con lunga persistenza con echi fruttati e speziati. Notevole
Bruno di Rocca Igt 2011
Ottenuto da Cabernet Sauvignon in purezza, è un vino unico e riconoscibile poichè sa esprimere completamente l’ambiente di Montefili. Si presenta nel calice con una tonalità rosso rubino con sfumature che virano verso il granato, quasi impenetrabile.Nella sua grande complessità, grazie anche all’affinamento in legno piccolo, sprigiona struttura e morbidezza senza rinunciare alla nota viva e fresca che l’altitudine ed il galestro gli donano. Vino di grande piacevolezza.
Un bel pomeriggio trascorso in un’ azienda dove ha saputo coniugare bene qualità e tranquillità. Ringrazio Serena, Barbara e Stefano per l’ospitalità.
Adriano Guerri