INFERNO
Valtellina Superiore DOCG
L’Inferno è la più ristretta delle 4 sottozone DOCG
Valtellina Superiore: 51 ettari (11 dei quali in conduzione
diretta a Casa Negri, coi cru Calvario, Sopragironi,
Sottogironi) tra Poggiridenti e Tresivio, lungo le pendici
delle Alpi Retiche, sulla sponda destra dell’Adda, in
provincia di Sondrio. Il nome è dovuto alla ripida
pendenza, che la rende difficilissima da lavorare, e all’alta
temperatura estiva, causata dal riverbero del sole sulle
rocce. “Paradiso di Bacco è quell’Inferno rosso di brace e
fiamma, e odore infuso di prugne e more emana, e al
paradiso è meglio preferire” scrive l’abate Morelli nel
“Dionisos”. La produzione dell’Inferno di Casa Negri è
iniziata nel 1945.
Le uve: 95% Chiavennasca ( Nebbiolo); 5% Pignola e Merlot.
Il vigneto: vigne selezionate nella sottozona Inferno del Valtellina Superiore DOCG, in
comune di Tresivio, ad una altitudine variabile fra 350 e 500 metri. Esposizione a
sud, su terreno franco sabbioso a tessitura sciolta. Sistema di allevamento: Guyot
modificato ad archetto, con 3500 ceppi per ettaro, resa 80 quintali per ettaro.
vinificazione: le uve mature, raccolte da metà ottobre ai primi di novembre, sono vinificate
tradizionalmente “in rosso”, con 10 giorni di macerazione delle bucce nel mosto; la
fermentazione avviene a 25 – 26°C.
La maturazione: il vino nuovo resta in vasca 2 mesi; quindi sosta per 18 mesi in fusti di rovere di
Slavonia da 80 Hl. Segue poi un congruo affinamento in bottiglia prima della
commercializzazione.
Il vino: colore granato vivido; profumo etereo, di buona finezza, con ricordi di prugna,
mora, rosa e viola appassita, sottolineati da piacevoli sentori di resina e di spezie
(chiodo di garofano, cannella); sapore asciutto, particolarmente sapido, di giusta
tannicità, con elegante fondo di nocciola tostata a lungo persistente.
Dati analitici: alcol 13,45 %; acidità totale 4.90 g/l; pH 3,70; zuccheri 1,2 g/l; estratto 27 g/l.
Conservazione ottimale: 4 – 5 anni in bottiglie coricate al fresco e al buio.
Abbinamenti gastronomici: agnello, capretto, cacciagione, arrosti di carni rosse, formaggi stagionati (Bitto).
Temperatura di servizio: 18-20°C.
Scheda dal sito aziendale
Foto e degustazione: Adriano Guerri


