Come ogni anno, lo scorso 16 febbraio ho partecipato all’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, che ha avuto luogo all’interno del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada dell’ omonima e medievale città turrita. In questa edizione sono tornati i produttori in presenza, i quali negli ultimi due anni, a causa dell’emergenza Covid-19 erano, nostro malgrado, assenti giustificati. Il Consorzio della Vernaccia ha organizzato l’Anteprima con la stessa formula pre-covid, dedicando maggiori spazi alla stampa che di anno in anno è più interessata e più presente. Il servizio alla stampa con Sommelier è stato affidato ad Ais (Associazione Italiana Sommelier), i quali hanno svolto un servizio molto attento ed efficiente, capitanati dall’attento Massimo Rossi. In degustazione le annate 2022, 2021 e Riserva 2021, oltre a qualche altra annata. Gli occhi puntati sull’ annata 2022, un’ annata difficile e siccitosa, i produttori hanno saputo gestire al meglio la situazione e nel calice si riscontra tanta freschezza e sapidità e non vi è ombra di dubbio che tra qualche mese si arriverà ad un maggiore equilibrio gusto-olfattivo, come si suol dire “il buongiorno si vede dal mattino”. L’ annata 2021 denota una buona armonia e una maggiore ampiezza, con un anno in più di maturazione devo dire che i risultati sono molto soddisfacenti, un motivo plausibile per essere un vino bianco prodotto anche nella tipologia Riserva. La Vernaccia di San Gimignano è stato il primo vino in Italia ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata nel 1966, un dato significativo. La regina bianca nella terra dei rossi è decisamente cresciuta qualitativamente.
Nell’edizione 2023 Il lunch buffet è stato allestito nel vicino chiostro di Sant’Agostino. Nella magnifica Sala Dante ha avuto luogo una masterclass con 12 Vernaccia di San Gimignano di svariate annate e condotta dall’unico M.W. italiano, Gabriele Gorelli, alla quale, purtroppo non ero presente.
Le aziende presenti in degustazione con i banchini al Museo De Grada:
Abbazia Monteoliveto, Alessandro Tofanari, Cappellasantandrea, Casa alle Vacche, Casa Lucii, Casale Falchini, Cesani, Collemucioli, Collina dei Venti, Fattoria di Fugnano, Fattoria La Torre, Fattoria Poggio Alloro, Fattoria San Donato, Fattorie Melini, Fornacelle, Geografico, Guicciardini Strozzi, Guidi, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, Il Palagione, La Lastra, La Roccaia , Macinatico, Montenidoli, Mormoraia, Palagetto, Panizzi, Pietraserena, Podere Le Volute, Poderi Arcangelo, Poderi del Paradiso, San Benedetto, San Quirico, Signano, Tenuta La Vigna, Tenuta Le Calcinaie, Terre di Sovernaja, Teruzzi, Tollena, Vagnoni.
Per concludere vorrei ringraziare il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano con i suoi produttori per l’ospitalità e l’accoglienza.



