Ciabot Berton a Grandi Langhe

Nell’iter legato alla categoria “Parlando con il Produttore” del Blog, oggi è la volta dell’azienda vitivinicola Ciabot Berton. Con l’amico e collega Gentian Maloku e con il quale condivido la passione per il nettare di Bacco ho partecipato alla settima edizione di Grandi Langhe a Torino, all’ interno degli ampi spazi delle Officine Grandi Riparazioni (Ogr). Un’ appassionante due giorni che ha avuto luogo lo scorso 30 e 31 gennaio. Ho avuto altre occasioni in passato di degustare i loro vini, pertanto, mi sono avvicinato molto volentieri al banco d’assaggio.

L’azienda vitivinicola Ciabot Berton si trova nel comune di La Morra, nel cuore della Langhe. Vanta oltre 12 ettari vitati di proprietà. I vigneti si trovano tutti nei prestigiosi cru storici di La Morra: Roggeri, San Biagio, Rive, Cappallotti, Pria e Rocchettevino, sul versante che guarda verso Alba.  L’attuale cantina costruita negli anni 80 del secolo scorso si trova nel sito da sempre conosciuto come Ciabot Berton. La cantina si trova in una zona dominante, che permette di godere del meraviglioso paesaggio digradante verso le colline del Barolo. Nella mia visita di qualche anno fa in Langa, ho soggiornato a La Morra e il panorama che ho goduto dal mio balcone era impareggiabile. A seguito i vini da me degustati a Torino:

Barolo La Morra annata 2019, di un bellissimo rosso granato tenue con riflessi rubino. Al naso sprigiona eleganti sentori di rosa e viola, prugna e fico rosso, ma anche  note dolci di spezie e liquirizia. Al palato è dotato di una piacevole trama tannica e una bella spalla fresca, la persistenza è notevole.

Barolo 1961 annata 2018, anch’esso è di un colore rosso granato con riflessi rubino. Al naso è ampio con sussulti balsamici, a cui si accompagnano sentori di rosa, spezie, frutti rossi e cera.  Al gusto sapido, piacevole, con una trama tannica presente, ma ben amalgamata.  Un vino davvero molto persistente nel finale.

Barolo Roggeri annata 2018, manto rosso granato intenso con riflessi rubino. Al naso è complesso e fruttato, libera eleganti  note di prugna, fiori secchi e spezie. Al gusto è pieno ed appagante, tannini copiosi ma setosi. Incredibilmente persistente nel finale.

Barolo Rocchettevino annata 2018, veste rosso rubino brillante con lievi riflessi granato. Al naso  sprigiona sentori  fruttati, speziati e floreali, i quali rimandano prugna, ciliegia, pepe, tabacco e viola. Al gusto è molto gradevole, equilibrato e in perfetta armonia con la trama tannica classica del nebbiolo e la spalla fresca. Decisamente persistente nel finale. Grande potenzialità d’ invecchiamento. Chapeau

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Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo aver frequentato il corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, approfondire e condividere le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Mi piace inoltre calpestare vigneti e visitare aziende vitivinicole. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA, la quale mi ha recentemente nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Un' altra grande passione è lo sci.

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