Lo scorso 26 aprile ho partecipato a Orcia Wine Festival, giornata interamente dedicata agli operatori. Evento enoico che ogni anno ha luogo a San Quirico d’Orcia all’ interno degli ampi saloni di Palazzo Chigi. Evento molto appassionante per chi ama il Sangiovese e non solo. Con l’ amico e collega Antonio Caprara siamo riusciti a presentarci di fronte al banco d’ assaggio di ogni produttore presente. La prima azienda dell’elenco è Bagnaia, quindi iniziamo a parlare dei loro vini da noi degustati e alcune informazioni sull’ azienda e sulla denominazione.
L’azienda vitivinicola e agrituristica Bagnaia si trova a poca distanza dal centro abitato di San Quirico d’Orcia, e a pochi minuti di auto sia da Bagno Vignoni che da Pienza, raggiungibile percorrendo la vecchia strada Statale Cassia in direzione verso Torrenieri. Un luogo decisamente tranquillo dal quale si gode di un panorama unico e impareggiabile. La Tenuta è immersa tra oliveti e vigneti, è di proprietà di Nico Olivieri e Giovanna Santi, i quali portano avanti con grande passione e determinazione, tutte le fasi di lavorazione sia in vigneto che in cantina, ricevute in dono dai genitori di Nico; Fiorella e Luigi. Nei vigneti, ovviamente il vitigno maggiormente coltivato è il Sangiovese, ma trovano spazio anche Colorino, Syrah, Merlot e Petit Verdot. Le foto sottostanti sono state da me estrapolate dalla Pagina Facebook aziendale. Seguono note di degustazione:



Orcia Rosato D.O.C 2020 ottenuto interamente con uve di Sangiovese, di un bel colore rosa cerasuolo, al naso si percepiscono eleganti sentori di frutti di bosco, ciclamino, geranio che vanno a seguire una scia di erbe aromatiche; al palato è piacevolmente fresco, sapido e minerale. Un vino che ti invita ad un sorso successivo.
Il Fattore Toscana Petit Verdot I.G.T. 2018 ottenuto interamente con uve dell’ omonimo vitigno, di un bel colore rosso porpora con riflessi che virano sul violaceo; al naso sprigiona eleganti sentori di mora, frutti di bosco, sottobosco, spezie dolci e macchia mediterranea; al palato è piacevolmente fresco, morbido e fine, dotato di una lunghissima persistenza aromatica. Un bel Petit Verdot
La Fonte Orcia D.O.C 2017 ottenuto con Sangiovese, Merlot e Colorino, di un bel colore rosso rubino brillante; al naso sprigiona eleganti sentori fruttati con richiami di vaniglia, note di confettura, accompagnati da lievi sentori balsamici e boisé; al palato è piacevole e dotato di una copiosa ma setosa trama tannica, un vino ben strutturato, lungo e duraturo.
Grottascura Orcia D.O.C 2018, ottenuto con uve di Sangiovese e Syrah, di un bel colore rosso rubino con riflessi che virano sul violaceo; al naso libera eleganti sentori di ciliegia, prugna, spezie dolci e vaniglia, impreziositi da note di tabacco e boisé; al palato è avvolgente e sapido con nobile trama tannica, un vino decisamente lungo e persistente.
Miraggio Rosso Orcia Sangiovese 2017, ottenuto interamente con uve di Sangiovese, di un bel colore rosso granato intenso; al naso dipana eleganti sentori di violacciocca, vaniglia e bacche di ginepro, accompagnate da note di frutta rossa matura con nuances di cuoio, tabacco e liquirizia, al palato è piacevolmente tannico, morbido ed equilibrato, dotato di una interminabile persistenza aromatica.





La denominazione Orcia DOC nasce il 14 febbraio 2000, per volere di alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del vino e del suo territorio.
Il vitigno principalmente coltivato dei Vini Orcia è sua maestà, il Sangiovese. Questo nobile vitigno è il fiore all’occhiello della nostra enologia. Vengono coltivati nell’ intero areale anche altri vitigni sia autoctoni che alloctoni, alcuni su tutti, il Foglia Tonda, il Colorino ed il Merlot.
L’ Orcia Doc viene prodotto nelle tipologie: Orcia, Orcia Sangiovese, Orcia Riserva, Orcia Rosato, Orcia Bianco ed Orcia Vin Santo. Il Consorzio ogni anno ad aprile organizza l’ Orcia Wine Festival, evento che propone wine tour, degustazioni a tema e buona musica a San Quirico d’Orcia.
La zona di produzione dell’Orcia Doc si incunea tra due grandi areali, quello del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, territori altamente vocati per la produzione di grandi vini rossi.
I comuni ove viene prodotto questo meraviglioso nettare sono dodici nella denominazione, posti nella parte sud della provincia di Siena: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Una vasta area che presenta aspetti pedo-climatici molto variabili. Le escursioni termiche tra giorno e notte sono notevoli ovunque. Il suolo è di origine marina, prevalentemente ricco di fossili, di argilla, di limo e di sabbia.
Il magnifico paesaggio della Val d’Orcia, tra le dolci colline toscane è iscritto dal 2 luglio del 2004 nella lista Unesco Patrimonio dell’Umanità. Secondo l’Unesco questa valle è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel Rinascimento e rispecchia gli ideali del “buon governo” (XIV e XV sec.).

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