Con amici e colleghi con i quali condivido la passione per il vino, mi son recato ad Argiano, in azienda per una visita, per me è già la seconda volta quest’anno. Una gran bella realtà e una storica azienda vitivinicola di Montalcino. Appena abbiamo varcato il cancello della Tenuta, ad accoglierci c’era Akemi Tamaki, così come è stato per la prima volta, lo scorso luglio. Akemi è una signora molto gentile, molto competente, accogliente e sempre sorridente, ti mette sempre a proprio agio, un valore aggiunto di questa Tenuta. La nostra visita è iniziata dal vigneto circostante la Villa per poi proseguire in cantina, iniziando dalla zona vinificazione e poi maturazione dei vini. Prima di iniziare la degustazione dei loro vini, siamo entrati nella cantina storica, siamo rimasti tutti a bocca aperta per le magnificenze che vengono custodite in questo splendido luogo. Come di consueto prima di passare all’analisi sensoriale dei vini da noi degustati, vi propongo alcuni cenni sull’azienda.
La storia dell’azienda affonda le radici nel lontano passato. La Villa viene costruita nel 1581 per volere della nobile famiglia dei Pecci che dal vicino Castello e con il termine dei lavori si trasferirono in Villa. Iniziando così a produrre vino. La Tenuta ha vissuto un avvicendamento di famiglie, fino all’ arrivo di Ersilia Caetani Lovatelli, protagonista indiscussa per la promozione dei vini, ivi prodotti. Negli anni novanta del secolo scorso passerà a Noemi Marone Cinzano, la quale inizia la collaborazione con il grandissimo e indimenticabile enologo Giacomo Tachis. Nel 2013 andrà in mano ad un gruppo di imprenditori brasiliani. L’azienda vanta 57 ettari vitati che si estendono su una superficie totale di 125 ettari posti ad un’ altimetria di oltre 300 metri s.l.m. su terreni ricchi di marna ed argilla. Il vitigno maggiormente coltivato è il Sangiovese, tuttavia, tra i filari si trovano anche alcune parcelle di Cabernet Sauvignon, Merlot , Syrah e Petit Verdot. L’areale ove si trova la Tenuta, è posto nella zona sud-est di Montalcino a poca distanza dal centro abitato di Sant’Angelo in Colle. Ad Argiano trovate, inoltre, un Relais, finemente ristrutturato con Ristorante e piscina. Uno splendido angolo di Paradiso. E’ stato molto emozionante per me venire qui sia la prima che la seconda volta.










Analisi sensoriali dei vini da noi degustati:
Rosso di Montalcino 2019, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso, al naso libera eleganti sentori di violacciocca, frutti di bosco, humus, erbe di campo, che ben si integrano con una delicata speziatura, al palato è piacevolmente fresco, con tannini fini, sapido, fine e dotato di una buona persistenza aromatica.
Brunello di Montalcino 2016, un bellissimo colore rosso granato, trasparente, al naso è molto fine e sprigiona sentori di ciliegia, prugna, sottobosco, rabarbaro, pepe nero, bacche di ginepro e tabacco, al palato ti colpisce per la sua piacevolezza di beva, frutto di una grande annata. Un vino lungo e duraturo. Chapeau
Brunello di Montalcino Riserva 2016, anch’esso di un bellissimo colore rosso granato trasparente e consistente, al naso dipana eleganti sentori di ciliegia, viola, frutti di bosco, scorza di arancia rossa, impreziositi da note speziate e balsamiche, al palato è piacevolissimo, dotato di tannini copiosi ma setosi, è avvolgente e incredibilmente persistente. Un gran bel vino, complimenti davvero.
Solengo Toscana Igt 2019, ottenuto con uve di Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Merlot e Syrah, di un bellissimo colore rosso rubino intenso e impenetrabile, al naso è ricco, si percepiscono sentori di mora, prugna, mirtillo, cacao, caffe e sottobosco, al palato è piacevolmente morbido, il sorso rimane in bocca a lungo.
Solengo Toscana Igt 2017,ottenuto con uve di, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Merlot e Syrah , al naso sprigiona eleganti sentori di frutti maturi, come ribes nero e mora, infusi con rovere tostato, al palato è morbido, con una grande concentrazione di frutta, ben equilibrata con i suoi nobili e morbidi tannini. Un vino davvero molto piacevole.
Brunello di Montalcino Riserva 2012, si veste di un bel colore rosso granato con riflessi che virano sull’aranciato, al naso è ampio, una cascata di frutti che va a seguire note balsamiche, sottobosco, tabacco, pepe nero e cacao, al palato ti colpisce per la sua straordinaria avvolgenza, i tannini sono ben levigati e la sua persistenza aromatica è interminabile. Un vino di buona struttura. Ottimo
Brunello di Montalcino Riserva 2010, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso granato di grande profondità, al naso emergono eleganti sentori boisé, sottobosco, marmellata di ciliegia, prugne cotte, charcouterie che vanno a seguire una scia tostata e speziata, al palato è molto elegante, potente, intenso e caldo, con tannini setosi e il finale è dotato di una interminabile persistenza aromatica. Che buon vino ragazzi !!!!





