Il 18 e 19 0ttobre l’appuntamento con i vini autoctoni italiani
Oggi ho partecipato a questa importante vetrina che è in grado di esaltare le tipicità dei vini provenienti da vitigni unici o rari della ricca tradizione italiana. I vignaioli coltivano e lavorano direttamente le loro uve e seguono di persona l’intero processo produttivo, dalla vite al bicchiere. Questo è un presupposto essenziale per produrre bollicine, vini bianchi, rosati, orange e rossi di elevata qualità.
Nel cuore dell’Alto Adige, dove la cultura enologica è tra le più antiche d’Europa, Autochtona accende i riflettori sulle denominazioni più note così come su quelle meno conosciute del grande patrimonio vitivinicolo italiano.
Ho trovato oggi vini ottenuti da vitigni molto interessanti, in una fiera ricca di prodotti per ristorazione e hotellerie. Una giornata interessante per approfondire alcune nuove realtà. Nostro malgrado, in questa edizione, a causa del maledetto corona virus non ho trovato i produttori dietro i loro banchi d’assaggio, ma bensì i Sommelier dell’ Ais, efficienti, preparati ed esaustivi. Per tutti coloro che operano nel mondo della ristorazione e hotellerie, non nessuna esitazione a consigliare questo evento.
