Il Drago e le 8 Colombe Igt Toscana 2016 Az. Fattoria del Colle, ottenuto con Sangiovese, Merlot e Sagrantino, si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso, al naso sprigiona eleganti sentori di viola ciocca , visciole e susina matura impreziosito da note di tabacco e pepe rosa. Al gusto è fresco con tannini ben levigati, un vino ben equilibrato, ti colpisce per la sua piacevole avvolgenza e lunga persistenza. Un vino ben fatto, frutto di una straordinaria annata. Le mie considerazioni finali: mi è piaciuto veramente tanto e l’ ho de-gustato alla temperatura giusta.

La Fattoria del Colle si trova nel comune di Trequanda, a poca distanza dal piccolo e suggestivo Borgo, nella parte sud della provincia di Siena. L’azienda si trova all’interno della Doc Orcia e della Docg Chianti e vanta 17 ettari vitati, all’interno dei 336 di proprietà. Nei vigneti si trovano le varietà di Sangiovese, di Foglia Tonda, di Merlot, di Traminer e di Sagrantino. Posti ad un altitudine di oltre 400 metri s.l.m., godono di un microclima particolare con forti escursioni termiche che danno origine a vini di eccellente qualità. La produzione segue metodi di coltivazione biologica, nel pieno rispetto dell’ambiente.

La Tenuta è di proprietà di Donatella Cinelli Colombini, già appartenuta ai suoi antenati alla fine del Cinquecento. Un’ azienda, ed è stata la prima in Italia ad esser gestita solamente da donne. Alla Fattoria del Colle oltre alla cantina, si trova un agriturismo con ristorante, piscina e centro benessere con centro benessere. Ho visitato con l’amico e collega Gentian Maloku, la Fattoria del Colle lo scorso gennaio . Quando frequentavo l’Istituto Professionale Alberghiero di Chianciano Terme, ero già stato a Trequanda varie volte, ritornando in questo straordinario lembo di terra, mi sono trovato di fronte un panorama mozzafiato, digradante verso il Monte Amiata, la Val d’Orcia, Montalcino e le Crete Senesi, mi ha rinfrescato la memoria, un luogo unico, un vero angolo di Paradiso. La Val d’Orcia è iscritta dal 2 luglio 2004 alla lista Unesco Patrimonio dell’Umanità.
