Il Barbaresco

Assieme al Barolo, il Barbaresco rappresenta una notevole espressione dei vini piemontesi da nebbiolo in purezza. Il clima delle colline della zona di coltivazione del Barbaresco può presentare qualche rischio di gelate in primavera, piogge e nebbie in autunno. Questo comporta per il Barbaresco una forte differenziazione tra vini di annate diverse. I Barbareschi sono in genere piuttosto corposi, raffinati ed eleganti e longevi. Tra i vari comuni per la produzione di Barbaresco, cioè Treiso, Neive e Barbaresco e parte di San Rocco Seno d’Elvio (sotto il comune di Alba) si possono notare delle differenze nelle caratteristiche dei vini, dove nel comune di Treiso imprime più eleganza a Neive i vini presentano maggiore longevità e a Barbaresco maggiore struttura. Il Barbaresco esprime tutte le potenzialità del vitigno Nebbiolo, sia per il colore granato tenue e molto trasparente che per i profumi eleganti con note fruttate e floreali. In eta’ piu’ avanzata ci conferisce sentori balsamici e speziati di cui si arricchisce durante l’affinamento in botte, il tannino molto importante ed elegante. Il Barbaresco è uno dei vini rossi molto importanti, fiore all’ occhiello dell’ enologia italiana. A tavola si abbina molto bene a piatti di carne di grande struttura, anche a base di selvaggina, o per tradizione in accompagnamento ai piatti locali a base di tarturfo. Si sposa molto bene anche con formaggi stagionati. In questo meraviglioso lembo di terra il paesaggio è di straordinaria e rara bellezza, le Langhe sono colline prealpine, tuttavia, nell’ areale del Barbaresco con forti declivi. La Doc è nata nel 1966 e questo grande vino nel 1980 ha ricevuto la meritatissima Docg. Sono lieto di aver visitato questi stupendi luoghi, mio malgrado per periodi brevi e non vedo l’ ora di tornarci con più tempo a disposizione per poter fare una full immersion enoica. Buona lettura.

Adriano Guerri

