Alla guida di Mosnel c’è la quinta generazione di vignaioli, i figli di Emanuela Barboglio: Giulio Barzanò che segue la parte tecnica, produttiva e commerciale; mentre Lucia Barzanò si occupa del marketing, delle relazioni esterne e dell’ amministrazione. La famiglia si avvale della collaborazione di uno staff altamente preparato e di consulenti agronomi ed enologi di grande esperienza che seguono costantemente la produzione e il suo evolversi.
Mosnel lavora unicamente le proprie uve, e vanta oltre 40 ettari di proprietà vitati, condotti con il metodo biologico. In prevalenza i vigneti sono coltivati a Chardonnay, con piccole parcelle di Pinot Nero e Pinot Bianco. Tutti i vini di Mosnel fanno una parte di fermentazione in legno, conferendo cosi complessità e longevità. Il clima è favorevole, i venti freddi provenienti dalla Val Camonica vengono mitigati dagli influssi del lago d’ Iseo. Il nome Franciacorta, deriva da Corte Franca. La ricchezza del suolo è di origine morenica, ove sono presenti molti minerali diversi provenienti dalle rocce presenti, calcarei e argillosi. Devo ammettere di amare profondamente le bollicine di Mosnel, ogni tipologia, ed ogni qualvolta che partecipo a kermesse enoiche, non perdo mai l’occasione di degustare i loro vini.
Note sensoriali di due tipologie recentemente degustate:
Franciacorta Saten 2015 , si presenta nel calice con una bellissima tonalità giallo paglierino brillante, con riflessi dorati perlage fine e persistente. Al naso emergono sentori di pasticceria lievitata e confetti, che ben si amalgamano a note di agrumi, ananas e pesca. Un attacco fresco, sapido e piacevole, dotato di una setosa avvolgenza ne fanno un vino elegante. Finale persistente e minerale.
Franciacorta Brut, si presenta nel calice con una bellissima tonalità giallo paglierino, dal perlage fitto, fine e persistente. Al naso emergono sentori di glicine e di pesca bianca, di zabaione, di burro che vanno a seguire note agrumate di pompelmo e di bergamotto, un bel ventaglio olfattivo, fine e elegante. Attacco fresco, ma al contempo vellutato, il suo finale è decisamente lungo.