SASSELLA
Valtellina Superiore DOCG 2013
La Sassella è la seconda, per estensione, delle quattro
sottozone DOCG Valtellina Superiore: da Castione
Andevenno fino alle porte di Sondrio. Il nome deriva
dalla chiesetta della Sassella (da sasso, rupe), alla base
dell’omonimo promontorio. Al vino di questa zona,
delimitata lungo le pendici delle Alpi Retiche sulla
sponda destra dell’Adda, è dedicata la poesia di Giosuè
Carducci “A una bottiglia di Sassella del 1848”: “e tu
pendevi tralcio dai retici balzi…è bello al sole dell’Alpi
mescere il tuo vin cantando”. La produzione del Sassella
Negri è iniziata nel 1945.
Le uve: 95% Chiavennasca (Nebbiolo) 5% Pignola.
Il vigneto: vigne selezionate nella sottozona Sassella del Valtellina Superiore DOCG, ad una
altitudine variabile fra 350 e 500 metri. Le viti sono allevate a Guyot modificato ad
archetto, su terreni sabbio-limosi poco profondi, tendenti alla siccità a causa della
tessitura grossolana molto permeabile. La resa di uva per ettaro è di 80 quintali.
La vinificazione: le uve mature, raccolte da metà ottobre ai primi di novembre, sono vinificate
tradizionalmente “in rosso”, con 10 giorni di macerazione delle bucce nel mosto; la
fermentazione avviene a 26 – 28°C.
La maturazione: il vino nuovo resta in vasca 2 mesi; quindi sosta per 18 mesi in fusti di rovere di
Slavonia da 80 Hl. Seguo un congruo affinamento in bottiglia prima della
commercializzazione.
Il vino: colore rosso rubino tendente al granato; profumo intenso ed elegante, con sentori di
confettura di lamponi, resina e goudron, e con ricordi di fiori appassiti (rosa,
violetta) sapore asciutto, austero, armonico, con distinto fondo di prugna essiccata e
di mandorla tostata a lungo persistente.
Dati analitici: alcol 13,30 %; acidità totale 5,1 g/l; pH 3,64 ; zuccheri 1,1 g/l; estratto 26.5
g/l.
Conservazione ottimale: 4 – 5 anni in bottiglie coricate al fresco e al buio.
Abbinamenti gastronomici: agnello, capretto, cacciagione, arrosti di carni rosse, formaggi stagionati (Bitto)
Scheda dal sito aziendale
Foto e degustazione: Adriano Guerri


