Sembra che il primo ad utilizzare la lampada fu il maitre Henry Charpertier, nel 1895 al Cafè de Paris di Montecarlo. Una sera in ora tarda giunse al Cafè l’allora principe di Galles, che divenne poi Edoardo VII, in compagnia di una donna bellissima.
Visto l’ora e la cucina già chiusa, Charpertier riusci a trovare delle crepes già pronte. Le portò in sala sistemò la lampada su un carrello che avvicino al tavolo e diede inizio alla sua creazione straordinaria. Furono le prime crepes della storia battezzate Suzette dal principe, in onore della sua donna.
Oggi come allora resta un’arte di grande impatto e a elevato tasso scenografico, la cottura in sala che culmina nel flambage, la classica fiammeggiata durante o al termine della cottura. Tecnica, che oggi si sta riguadagnando giustamente le luci della ribalta.
Pubblicato da Adriano Guerri
Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in importanti Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo un corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, calpestare i vigneti, visitare aziende vitivinicole e approfondire condividendo le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA che mi ha nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Sono autore di 20italie, Leonardo Romanelli Gusto Critico e Rossorubino. Un' altra grande passione è lo sci.
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