Podere Castellinuzza

Nell’iter legato alla categoria del blog “Visite in azienda”, oggi è la volta dell’azienda vitivinicola Podere Castellinuzza, fresca di visita. Con amici e colleghi con i quali condivido pienamente la passione per il nettare di Bacco ci siamo recati in azienda, ci ha accolto Serena Coccia, la quale ha raccontato la storia dell’azienda e accompagnato nella degustazione dei loro eccellenti vini. Alcuni cenni sull’azienda precedono l’analisi sensoriale dei vini.

Ingresso cantina

L’ azienda vitivinicola Podere Castellinuzza si trova nel distretto di Lamole nel comune di Greve in Chianti.  Una piccola azienda agricola a conduzione familiare. Di proprietà di Paolo Coccia, il quale ha all’attivo circa 70 vendemmie . Acquistata con lungimiranza dal padre di Paolo nel 1962 con la fine della mezzadria, anno in cui Paolo era diventato da poco maggiorenne. Posta  su una splendida collina nel cuore del Chianti Classico. L’azienda si estende in una superficie totale di circa 3 ettari interamente coperti da vigneti con alcune piante di olivo immerse fra i filari. Il vitigno maggiormente coltivato è il Sangiovese, tuttavia, nei vigneti affondano le radici anche di Canaiolo e poche piante di Trebbiano e Malvasia Bianca.

Panorama della collina in una giornata di pioggia

La coltivazione è biologica certificata. Le vigne terrazzate con sistema di allevamento ad alberello si trovano ad un’altimetria di 550 metri s.l.m. L’ età dei vigneti si attesta sui 50 anni per i più giovani ed arriva sino a 150 anni per quelli che hanno vissuto più primavere. I Terreni sono composti da arenaria, quindi sabbiosi e drenanti.
Le rese per ettaro sono basse, pertanto nel calice si hanno dei vini di elevata qualità.
Lamole è un paesaggio storico, un territorio che preserva l’identità culturale del Chianti. Da tre generazioni la famiglia Coccia produce vino in questo meraviglioso lembo di terra. Mediamente vengono prodotte circa 10.000 bottiglie all’anno. Fa parte della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

Serena Coccia

I vini da noi degustati:

Chianti Classico 2020 – Ottenuto con 95% di Sangiovese e 5% Canaiolo, affina in vasche di cemento per un periodo massimo di 24 mesi e 6 mesi in bottiglia. Si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso e trasparente, al naso sprigiona eleganti sentori di violacciocca, rosa, ciliegia frutti di bosco e spezie dolci, al palato è piacevolmente fresco e rotondo, dotato di una straordinaria piacevolezza di beva e lunga persistenza aromatica.

Chianti Classico Annata

Chianti Classico Riserva 2016 – Ottenuto interamente con uve di Sangiovese, affina in vasche di cemento per un periodo minimo di 24 mesi e poi 6 mesi in bottiglia prima di essere immesso sul mercato. Si veste di un bellissimo colore rosso rubino trasparente e consistente, al naso rivela eleganti sentori di violetta, elicrisio, amarena, mora, prugna e sottobosco, al palato è pieno ed appagante, contraddistinto da tannini nobili, il sorso è lungo e duraturo .

Chianti Classico Riserva

Chianti Classico Gran Selezione 2018 – Anch’esso è ottenuto con Sangiovese in purezza, affina in cemento per un periodo di 24 mesi e poi in botti di legno grande per 9 mesi e 6 mesi in bottiglia. Di un bellissimo colore rosso rubino intenso e trasparente, al naso libera eleganti sentori di rabarbaro, prugna, mora, sottobosco, foglie di tabacco e spezie dolci , al palato è avvolgente, generoso, coerente e incredibilmente persistente.

Chianti Classico Gran Selezione

Per concludere vorrei ringraziare Serena Coccia per l’attenzione ed il tempo a noi dedicato e all’amico Simone Tabani per averci suggerito questa meravigliosa realtà.

Sito di riferimento: https://www.castellinuzza.it

All you need is wine

Pubblicato da

Ho lavorato a lungo in qualità di Maître d'Hotel e sono un Sommelier Professionista. Dopo esperienze lavorative in importanti Hotels, è all' Hotel Savoy di Londra che nasce la passione per il vino. Dopo un corso vini al Savoy Training Center, al ritorno in Italia ho frequentato i tre livelli da Sommelier con AIS. Mi piace partecipare alle varie kermesse enoiche e degustazioni guidate, calpestare i vigneti, visitare aziende vitivinicole e approfondire condividendo le mie esperienze in maniera semplice su questo Blog. Sono curatore di una rubrica su Ristorazione & Ospitalità, rivista ed organo ufficiale dell'AMIRA, la quale mi ha recentemente nominato "Cavaliere dell'Ordine Enogastronomico di Santa Marta " e "Gran Maestro della Ristorazione". Sono autore di 20italie e Papillae. Un' altra grande passione è lo sci.

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