La Cantina Meran si trova a Marlengo, a poca distanza da Merano, nella bellissima regione Alto Adige. Nel mese di luglio del 2010, in seguito alla fusione della Cantina Burggräfler (1901) e della Cantina Vini Merano (1952), le due tradizionali cooperative di produttori del Meranese, è nata la Cantina Merano Burggräfler, che vanta ben 380 soci, per una coltivazione totale di 260 ettari di vigneti dell’area vitivinicola occidentale dell’Alto Adige, da Lana, a sud, attraverso Merano fino a Rifiano, a nord, e da Lagundo a Castelbello, a ovest.
Un alto numero di piccoli produttori coltiva i propri vigneti, dislocati lungo i migliori pendii di Merano e dei Comuni contermini di Lagundo, Tirolo, Caines, Rifiano, Scena, Marlengo, Cermes e Lana. L’area vitivinicola dell’Alto Adige occidentale s’estende fino alla Val Venosta, la più piccola zona produttiva altoatesina con condizioni climatiche estreme.
I responsabili della cantina hanno considerato la fusione tra le due storiche cantine come l’occasione ideale per rimodernare logo e assortimento, dando vita al nuovo marchio MERAN. Kaspar Platzer è il presidente della Cantina Merano Burggräfler, Stefan Kapfinger l’enologo, responsabile della vinificazione.
La sede della Cantina Merano Burggräfler con la cantina vini, l’enoteca e il negozio si trova a Marlengo presso Merano, in Via Cantina 9.

Una zona produttiva che, grazie a condizioni climatiche particolari con cime innevate che raggiungono i tremila metri d’altitudine e alla vegetazione mediterranea, con variabilità dei terreni permette la coltivazione di vari vitigni che danno origine ad un’alta gamma di vini. Pertanto, la gamma della Cantina Merano Burggräfler, variegata quanto il paesaggio della conca di Merano e della Val Venosta, offre 14 varietà di vini.
I vitigni rossi di Schiava, Pinot Nero, Lagrein, Merlot e Cabernet e i bianchi di Gewürztraminer, Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Grigio, Kerner, Riesling, Moscato Giallo e Müller Thurgau vengono coltivati con differenti sistemi, a un’altitudine compresa tra 300 e 800 m. Le varietà autoctone di Lagrein, Schiava e Gewürztraminer, menzionate in Alto Adige a partire dal Medioevo, hanno ormai conquistato l’intero universo enologico.
I lavori nei vigneti che sono posti in prevalenza su ripidi pendii si svolgono a mano, tranne qualche rara eccezione. I metodi di coltivazione sono ecologici e rispettosi per la tutela del paesaggio. Quattro sono le linee dei vini, suddivise in: Selection, Graf, Sonnenberg e Festival.







Ho visitato la Cantina nel mese di novembre 2014, il giorno successivo della chiusura del sipario di Merano Wine Festival. In quell’occasione ho conosciuto il Direttore commerciale Michael Zuech, il quale ci descrisse l’azienda con relativo tour in cantina e degustazione finale. Quando partecipo a kermesse enoiche, e ove l’azienda è presente, mi fa piacere degustare i loro vini e le nuove annate e ovviamente scambiare due parole con Michael. L’ ultima volta è stata a Merano nell’ occasione del WineFestival. I vini degustati sono:
A.A. CHARDONNAY RISERVA “GOLDEGG”, colore giallo paglierino brillante, sprigiona eleganti sentori di banana, ananas e vaniglia con nuances di aroma tostato, al palato è fresco e di buona sapidità, un vino elegante ed armonico.
A.A. PINOT BIANCO RISERVA “V YEARS” colore giallo dorato, dipana eleganti sentori di agrumi ed erbe di campo che seguono una delicata scia fumé, al palato è molto piacevole, elegante, equilibrato e ben strutturato con un finale molto persistente.
A.A. PINOT NERO RISERVA “ZENO”, colore rosso rubino vivace, libera eleganti sentori di frutti di bosco come lamponi, ribes e ciliegie selvatiche, al palato è pieno ed appagante, dotato di una buona trama tannica e di una lunghissima persistenza aromatica.
A.A. MOSCATO GIALLO PASSITO “SISSI”, colore giallo dorato brillante, un tripudio di sentori quali, agrumi, petali di rosa, albicocche, datteri e vaniglia, al palato è piacevolmente dolce ed avvolgente, armonico e dotato di una interminabile persistenza aromatica.



