
Cosa ho in comune con Francesco Redi, con Ugo Foscolo e con il Pontefice Urbano VIII , sicuramente una sola cosa, che anch’io come loro, sono un amante del Moscadello di Montalcino, chi mi conosce bene sa che amo ogni tipologia di vino dolce. Questo prezioso nettare viene prodotto nel comune di Montalcino, in provincia di Siena, nella parte sud della Toscana. Montalcino oggigiorno è nota per uno dei più grandi vini rossi italiani : il Brunello di Montalcino. Le origini del Moscadello affondano agli inizi del 1500. Il Moscadello di Montalcino è una Doc, il vitigno utilizzato per la produzione è il Moscato Bianco, un’ uva bianca aromatica, coltivata in tutta la penisola. Può essere prodotto in tre tipologie:Tranquillo, Frizzante e Vendemmia Tardiva. Io amo la Vendemmia Tardiva, a mio avviso, un grande vino che può trovare vari abbinamenti a fine pasto, quindi dolci e pasticceria secca e formaggi erborinati. Ad inizio pasto si sposa bene anche con terrina di foie gras. Ogni anno a Benvenuto Brunello, prima di rimettermi in cammino assaggio sempre alcuni Moscadello di Montalcino. A livello sensoriale, esprime varie sensazioni, in funzione della tipologia. Per conoscere il disciplinare potete visitare il sito del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Buona lettura
