Il Castello di Tassarolo si trova nel cuore del Gavi Docg, a sud del Piemonte. Un Castello molto importante appartenente ad una delle famiglie nobili più antiche d’Italia, la famiglia Spinola. Un azienda vitivinicola a conduzione Biodinamica, la quale possiede 20 ettari di vigneto che circondano la cantina.

Le varietà coltivate sono Cortese di Gavi, Barbera e Cabernet Sauvignon. Per la prima volta ho degustato i vini di questa bellissima realtà piemontese, a Bolzano, nell’occasione di Autochtona, svoltasi all’interno della Fiera Hotel dal 14 al 15 di questo mese. Devo dire di aver apprezzato molto i loro vini ed è stato molto piacevole parlare con la titolare dell’ azienda, nonché istruttrice di cavalli, con i quali si lavorano i vigneti. I quattro vini da me degustati:
Sparkling Spinola Gavi Docg 2018
Gavi DOCG biologico, si presenta nel calice con una bellissima tonalità giallo paglierino con riflessi leggermente verdolini, brillante al naso emergono sentori eleganti di frutti a polpa bianca, note floreali ed agrumate che seguono una scia di pan-brioche, al gusto è fresco, leggero e molto piacevole.
Spinola Gavi Docg 2018
Il Gavi tradizionale, si presenta nel calice con una bellissima tonalità giallo paglierino con riflessi leggermente verdolini, al naso sprigiona sentori di biancospino, mela e nocciola con qualche sospiro floreale, al gusto è fresco, leggero, facile da bere. È un vino elegante con un profumo intenso. L’uva proviene dalle vigne intorno al lago. È la produzione maggiore.
Titouan Gavi Docg 2018
Si presenta nel calice con una bellissima tonalità giallo paglierino con riflessi leggermente verdolini, al naso sprigiona sentori di mela e fiori di campo, al gusto è fresco e brioso, una buona struttura ne fa un vino elegante e piacevole con buona persistenza. La sua straordinaria armonia e il suo perfetto equilibrio sono frutto della qualità senza pari delle uve che provengono da una vigna scelta da Henry, come predestinata all’esclusiva coltivazione e cura sua e del suo Cavallo Titouan.
Alborina Gavi Docg 2017
È un Crù, infatti le uve provengono dal vigneto più antico dell’azienda chiamato “Vigneto Alborina”. Si presenta nel calice con una bellissima tonalità giallo paglierino con riflessi dorati, al naso è complesso e rimanda sentori di frutta esotica, gelsomino e agrumi , al gusto una buona freschezza, mitigata da una buona morbidezza, un vino molto gradevole dotato di una interminabile persistenza. È affinato in piccole botti di rovere ed è ideale anche per l’invecchiamento, fino a 15 anni.

