Ieri ultimo giorno di agosto decido di farmi un regalo, visitare una bellissima azienda vitivinicola a Montalcino. Piombaia, si trova molto vicino al centro storico di Montalcino in direzione Sant’ Angelo in Colle. Qui da tre generazioni la famiglia Cantini- Rossi porta avanti un progetto , produrre vini di qualità in una delle zone più vocate al mondo per la produzione di vini rossi, ebbene sì avrete notato già nell’ etichetta i 2 cognomi, era un destino. Francesco rappresenta la
terza generazione, e prendendo in mano la parte della produzione vitivinicola, ha portato una nuova evoluzione convertendo tutti i terreni di Piombaia alla coltivazione Biologico\Biodinamica, che oramai dal 2010 è una pratica affermata, migliora la qualità dei terreni aziendali, ed esalta i suoi prodotti. L’ azienda possiede 12 ettari vitati all’interno dei suoi 200. La visita parte dal vigneto che ha solo due anni più di me, 60 portati veramente bene, proseguiamo in cantina, passando quindi a degustare 4 etichette, rigorosamente a base di Sangiovese. All’ ombra di una quercia secolare con un fresco venticello che ti regala un senso di benessere degustiamo :
Cidice Igt 2016, un bel rosso fresco ed una alternativa a bere bianchi d’ estate, semplice ma al contempo gradevole. Vino ideale per accompagnare piatti semplici .
Rosso di Montalcino Doc 2015,
si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso rubino intenso con sfumature tendenti al granato, al naso un esplosione di profumi che ci rimanda a sentori floreali e fruttati tipici del Sangiovese viola, ciliegia, lampone, fragola che seguono una scia leggermente speziate. Al gusto fresco e giustamete tannico.
Brunello di Montalcino Docg 2013,
si presenta nel calice con un bel rosso granato, al naso una cascata di frutti e spezie, amarene, frutti di bosco, liquirizia, cannella, al gusto vellutato e persistente. Gran bel vino e ottima annata.
Dono Igt 2011
, si presenta nel calice con un bel rosso rubino intenso con riflessi color granato. Al naso si presenta complesso e dolce con sentori di confettura di prugne, caffè e tabacco. Al gusto i tannini sono morbidi e dolci, non aggressivi. Grande persistenza e potenziale d’invecchiamento.
La visita si conclude, ma decidiamo di pranzare al Ristorante dell’ Agriturismo, che vanta prodotti di qualità e verdure del proprio orto. Una giornata trascorsa all’ insegna del buon cibo e del buon vino.
Adriano Guerri




L’ha ribloggato su Cloud wine 9, il blog di Adriano Guerri.
"Mi piace""Mi piace"