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Incontro a Vinitaly con Casata Mergè

Grazie al gentilissimo invito ricevuto dalla giornalista Maddalena Mazzeschi per degustare i vini e conoscere l’azienda vitivinicola Casata Mergè, in occasione della 56esima edizione di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 14 al 17 aprile, mi sono recato con enorme piacere al Padiglione Lazio. Ad attendermi, oltre a Maddalena c’erano anche il direttore commerciale Massimiliano Mergè e l’enologo Maurilio Chioccia. Una piacevole conversazione sull’azienda ha anticipato la degustazione dei loro vini.

L’azienda vitivinicola Casata Mergè si trova fra Frascati e Monte Porzio Catone, una rinomata zona vitivinicola laziale. Fondata nel 1960 da Manlio Merge’, colui che già nel 1920 coltivava la vite. Vanta oltre 30 ettari vitati e tra i filari affondano le radici di varietà a bacca bianca di Malvasia Puntinata, Trebbiano,  Greco, Bombino,  Bellone, Sauvignon e Malvasia di Candia e a bacca nera di Syrah, tuttavia, alcune uve quali Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon provengono da fedeli conferitori.

Immagine dal loro sito di riferimento

Una splendida realtà giunta alla quarta generazione. Le condizioni pedoclimatiche sono propizie per l’allevamento della vite e le escursioni termiche tra le ore diurne e notturne sono notevoli e favorevoli per lo sviluppo del  bagaglio aromatico. Le forme di allevamento maggiormente utilizzate  sono il Guyot e il Cordone libero. Ho  notato nelle etichette dei vini la sigla S 21 e Massimiliano mi ha  spiegato che è riferito al sesto d’impianto, 2 metri tra un filare e l’altro e un metro tra una pianta e l’altra. Le rese per ettaro nei vigneti sono piuttosto basse. I terreni sono prevalentemente composti da materiali vulcanici e granitici, ricchi di sostanze minerali. Nel calice ho riscontrato piacevolezza di beva, passiamo agli assaggi:

Massimiliano Mergè e l’enologo Maurilio Chioccia.

Biancolella Lazio Igt Sesto 21 annata 2023 – Giallo paglierino luminoso,  al naso sprigiona sentori di pera, pesca, fiori di campo ed erbe aromatiche,  in bocca è vibrante,  saporito e leggiadro.

Frascati Superiore Riserva Docg Sesto 21 annata 2022 – Giallo dorato , al naso emana note di pesca, mela, ananas, mango e agrumi,  il sorso è fresco, sapido e coerente con chiusura lunga e duratura.

Sauvignon Lazio Igt Sesto 21 annata 2023 – Giallo paglierino luminoso, con note di uva spina, fiori di sambuco e muschio, al palato è avvolgente, fresco e saporito con finale duraturo.

Cesanese  Lazio Igt 1960 annata 2022 – Rosso rubino profondo,  al naso rivela sentori di violetta, ciliegia sotto spirito,  lampone e pepe,  al gusto è rotondo , pieno ed appagante.

Syrah Lazio Igt Sesto 21 annata 2021 – Rosso rubino impenetrabile,  al naso libera sentori di frutti di bosco,  prugna, amarena e pepe nero,  il sorso è suadente e decisamente persistente.

I vini degustati a Verona

Per concludere, vorrei ringraziare Maddalena Mazzeschi, Massimiliano Mergè e Maurilio Chioccia per il tempo a me dedicato che ho apprezzato molto.

CASATA MERGE’ – ALMA VINI S.R.L
Via di Fontana Candida 381 – 00132 Roma (Italia)
Telefono: +39 0620609225

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