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Granello Ricasoli

Granello Toscana Igt Passito 2022 Az. Ricasoli 1141 – Questo singolare passito nasce dall’appassimento in locali deumidificati a ventilazione forzata per 20 giorni di uve Sauvignon Blanc 95% ed una piccola percentuale di uve aromatiche a bacca bianca. Vinificato ed elevato in acciaio. A livello sensoriale: nel calice si presenta con una bellissima ed invitante tonalità gialla dorata brillante, all’olfatto emana raffinati sentori di frutto della passione, pesca, albicocca, melone, miele, zucchero filato e zafferano, al palato è di piacevole ed avvolgente dolcezza, fresco, coerente, suadente e dotato di una lunga persistenza aromatica. A me è piaciuto molto.

La storica azienda vitivinicola Ricasoli si trova nel comune di Gaiole in Chianti, avviluppata intorno al Castello di Brolio. Le origini affondano nel 1141, anno in cui il Castello di Brolio, divenne di proprietà dell’omonima famiglia. Il nome della famiglia Ricasoli è legato in modo indissolubile alla produzione di grandi vini, è una tra le cantine più antiche del mondo, senza dubbio la prima all’interno del panorama del vino italiano. Immersa  in un’estensione complessiva di circa 1200 ettari di proprietà, di cui 235 sono coltivati con diverse tipologie di vitigni, sia autoctoni sia alloctoni.

E’ la più grande dell’ areale del Chianti Classico, ed ha  fortemente contribuito nella scelta del Sangiovese come vitigno principale per i vini del Chianti Classico. Dal 1993 l’azienda è guidata dal Barone Francesco Ricasoli, pronipote di Bettino. Tra i filari, i vitigni coltivati oltre al Sangiovese, sono, Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Petit Verdot, Colorino, Canaiolo, Chardonnay, Malvasia , Trebbiano e Sauvignon Blanc. La composizione del terreno è variegata, per lo più composta da argilla e alberese. I vigneti sono tutti collinari, con altimetrie che variano dai 220 ai 500 metri sul livello del mare, esposti prevalentemente a Sud – Sud-Ovest. Ogni anno vengono prodotte mediamente 2 milioni di bottiglie. Vengono prodotti vini unici, elitari e identitari . Un’ azienda storica che ha saputo coniugare bene tradizione e innovazione sia nei vigneti che in cantina, tenendo la bandiera della qualità sempre alta. Vengono prodotte 14 etichette, a mio avviso tra le più importanti vanno menzionate il Casalferro Toscana Igt, il Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio ed il Chianti Classico Colledilà, dulcis in fundo il Granello Toscana Igt  Passito.

Ho ha avuto il piacere di  visitare per ben  tre volte la cantina, a partire dal 1993 ad oggi, vedendo con i miei occhi la realizzazione dei lavori svolti per il miglioramento. L’ esperienza più bella ed emozionante è stata il giorno in cui ho partecipato alla presentazione del vino Casalferro, con cena di gala svoltasi in un ampia terrazza all’ interno del Castello con servizio impeccabile, cucina di alto livello, vini di eccellente qualità e una nobile ospitalità. Unica e indimenticabile. Inoltre, in molte kermesse enoiche mi avvicino molto volentieri al loro banco d’assaggio per degustare i vini. Mio malgrado non sono riuscito a trovare foto da me scattate, perciò l’ immagine sottostante è stata da me estrapolata dalla Pagina Facebook aziendale.

All you need is wine

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