Parlando con il Produttore

Montevetrano

Nell’iter legato alla categoria del blog “Parlando con il Produttore”, oggi è la volta della Cantina Montevetrano. Ho conosciuto i vini dell’azienda a Piacenza nell’occasione del Mercato dei Vignaioli indipendenti Fivi. Ne rimasi positivamente colpito per la grande piacevolezza di beva, armonia ed eleganza dei loro vini e delle singolari etichette. Ieri ho partecipato ad una degustazione organizzata da Ais, all’hotel Garden di Siena con le produttrici in presenza. Silvia e Gaia hanno illustrato la storia dell’azienda ed il delegato dell’Ais della delegazione di Siena, Marcello Vagini assieme ad Antonio Aquilino, ci hanno presentato i vini. Prima di passare ai vini ivi degustati in formato magnum, alcune notizie dell’azienda.

Foto dalla Pagina Facebook di Montevetrano.

La Tenuta si trova nel comune di San Cipriano Piacentino, in provincia di Salerno. Di proprietà di Silvia Imparato, la quale dopo aver fatto altro nella vita e girato il mondo, nel 1983 decise di dar vita alla Cantina. Affiancata sin da subito dal noto enologo Riccardo Cotarella. Sei anni più tardi uscirà la prima annata di “Montevetrano” Colli di Salerno Igt. Un blend ottenuto da Aglianico, Cabernet Sauvignon e Merlot. Silvia rimase lusingata, quando Robert Parker scrisse che era nato il Sassicaia del sud. Un vino che ha riscosso grandi consensi dalla stampa nazionale e internazionale. Oggi in azienda è entrata anche la figlia Gaia, rimasta bloccata a Montevetrano a causa del lock-down. L’azienda si estende su una superficie totale di 26 ettari, di cui 6 sono vitati, alcuni dei quali posti su terrazzamenti, ove il suolo è molto variabile dal primo in alto all’ultimo in basso. I vitigni coltivati sono oltre all’ Aglianico : Cabernet Sauvignon, Merlot, Fiano e Greco.

Le vigne sono contornate da uliveti, noccioleti e macchia mediterranea, all’interno delle quali affondano le radici anche di piante da frutto. Poste ad un’altimetria di circa 100metri s.l.m., coltivate con pratiche agronomiche non invasive. Oggi, oltre al “Montevetrano”, vengono prodotte anche altre due etichette” Core” sia bianco sia rosso.

Foto dalla Pagina Facebook di Montevetrano

I vini degustati

Core Bianco Campania Igt 2021, ottenuto con uve di 50% Greco e 50% Fiano, giallo paglierino brillante, al naso sprigiona eleganti sentori di bergamotto, pesca bianca, pere williams e ananas, al palato è piacevolmente fresco e sapido, nonché avvolgente e persistente.

Core Rosso Campania Igt 2019, ottenuto interamente con uve di Aglianico, rosso rubino intenso, al naso emana eleganti sentori di frutti di bosco, viola, lavanda, amarena e spezie dolci, al palato è piacevolmente tannico, fresco, coerente e persistente.

Montevetrano Colli di Salerno Igt 2020, rosso rubino vivace, al naso si percepiscono eleganti sentori di violaciocca, frutti di bosco, prugna, erbe aromatiche tabacco e spezie dolci, al palato è pieno ed avvolgente e decisamente persistente.

Montevetrano Colli di Salerno Igt 2013, rosso rubino intenso, al naso libera eleganti sentori di frutta rossa matura, quale, ribes, mirtilli e ciliegia che ben si fondono con note di sottobosco, al palato è dotato di un tannino copioso ma setoso, leggiadro e generoso.

Montevetrano Colli di Salerno Igt 2009, rosso rubino vivace con riflessi che virano sul granato, consistente, al naso sprigiona raffinati sentori di sottobosco, spezie, china, accompagnati da note minerali come la grafite, al palato è pieno ed appagante, setoso e armonioso.

Montevetrano Colli di Salerno Igt 2006, rosso rubino intenso, anch’esso con sfumature granata, al naso dipana eleganti sentori di frutta matura, pot pourri di fiori, cacao in polvere, torrefazione che vanno a seguire una scia balsamica e speziata, al palato è piacevolmente tannico, sapido e dotato di una lunga persistenza aromatica. Inizialmente un po’ ritroso, ma quando si concede è delizioso.

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