Il Brachetto d’ Acqui è un vino piemontese e viene prodotto in tre tipologie, ossia il vino rosso, detto anche “tappo raso”, lo spumante ed il passito. L’approvazione ufficiale è avvenuta nel 1996 per merito del Consorzio di Tutela, anno nel quale venne assegnato il prestigioso e meritato riconoscimento di qualità Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). La Docg ha determinato con maggior meticolosità le peculiarità di questo vino identificandolo dalle altre produzioni. Il metodo con cui viene prodotto il Brachetto d’ Acqui spumante è quasi esclusivamente il Martinotti o Charmat, con la fermentazione in autoclave per un periodo di 30 giorni, ove ad opera dei lieviti, lo zucchero viene trasformato in alcol e anidride carbonica. Il prodotto della spumantizzazione viene quindi subito imbottigliato ed è pronto per essere consumato.
A livello sensoriale Il Brachetto d’Acqui si presenta alla vista con un bellissimo colore rosso rubino intenso con riflessi che virano sul porpora, all’ olfatto è delicato ed aromatico e dipana eleganti sentori di frutta rossa e floreali di rosa e muschio. Il Brachetto d’Acqui si contraddistingue per la sua piacevole dolcezza ed un gusto delicato e morbido. Nella tipologia spumante il perlage è fine e persistente. Il tenore alcolico di entrambe le tipologie di Brachetto d’Acqui è relativamente moderato; per il vino la gradazione alcolica finale minima è 11,5° (di cui almeno il 5% in alcool svolto). Per la versione “spumante”, invece, il titolo alcolometrico totale minimo è di 12° di volume (di cui almeno il 6% in alcool svolto).
Il vitigno utilizzato è l’aromatico Brachetto che secondo il disciplinare deve raggiungere perlomeno il 97%. Viene prodotto in 26 Comuni posti in provincia di Asti e Alessandria e la nota stazione termale le dona il nome. A tavola è il compagno ideale di molte preparazioni dolci, lo vedo bene con mousse ai frutti di bosco, ma anche con pasticceria secca. La temperatura di servizio ideale va dai 6° agli 8°C. All you need is wine





