Con amici e colleghi con i quali condivido la passione per il nettare di Bacco, ho partecipato alla quinta edizione di Grandi Langhe ad Alba, all’ interno del Palazzo Mostre e Congressi. Diverse volte al Vinitaly mi sono presentato allo stand dell’ azienda vitivinicola Ciabot Berton, tuttavia i produttori mi hanno visto svariate volte con il calice in mano anche ai banchi di assaggio di altre kermesse, le quali hanno luogo in Italia.
Lo scorso 27 gennaio ad Alba, ho rinnovato la visita ed oltre a degustare è stato bello scambiare qualche parola con il produttore. L’azienda vitivinicola Ciabot Berton si trova nel comune di La Morra, nel cuore della Langhe. Gli ettari vitati sono circa 12. Le vigne si trovano tutte nei prestigiosi cru storici di La Morra: Roggeri, San Biagio, Rive, Cappallotti, Pria e Rocchettevino, sul versante che guarda verso Alba. L’attuale cantina costruita negli anni 80 si trova nel sito da sempre conosciuto come Ciabot Berton. La cantina si trova in una zona dominante, che permette di godere del meraviglioso paesaggio che si apre sulle colline del Barolo. Nella mia visita di qualche anno fa in Langa, ho soggiornato a La Morra, ed il panorama dal mio balcone era impareggiabile. I vini da me degustati ad Alba:

Barolo La Morra 2016, nel calice una tonalità rosso granato tenue con riflessi rubino. Al naso sprigiona netti sentori di rosa e viola. Al gusto si avvertono prugna e fico rosso, ma anche note dolci di spezie e liquirizia, un vino con una piacevole trama tannica e una bella spalla fresca, la persistenza è notevole.
Barolo Roggeri 2015, nel calice una tonalità rosso granato intenso, con riflessi rubino, al naso è complesso e fruttato, libera eleganti note di prugna, fiori secchi e spezie. Al gusto è piacevolmente appagante, con una trama tannica importante ma al contempo avvolgente. Incredibilmente persistente nel finale.
Barolo Rocchettevino 2015, nel calice una tonalità rosso rubino brillante, con lievi riflessi granato. Al naso sprigiona sentori fruttati, speziati e floreali, i quali rimandano prugna, ciliegia, pepe, tabacco e viola. Al gusto è molto gradevole, un vino equilibrato e in perfetta armonia con la trama tannica classica del nebbiolo e la spalla fresca. Molto ma molto persistente nel finale. Grande potenzialità di invecchiamento. Ma che buon vino.
Barolo Roggeri, annata 2013, nel calice una tonalità rosso granato con riflessi rubino. Al naso è ampio ci rimanda sussulti balsamici, a cui si accompagnano sentori di rosa, spezie, frutti rossi e cera. Al gusto sapido, piacevole, con una trama tannica presente, ma ben amalgamata. Un vino davvero molto persistente nel finale. Chapeau


