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Brachetto d’Acqui

Il Brachetto d’Acqui è prodotto in Piemonte. Le tipologie sono tre: vino rosso, detto anche “tappo raso”, di cui pure qualche versione
secca, poi c’è lo spumante e il passito. Grazie al Consorzio di Tutela, nel 1996 è stato conferito al Brachetto d’Acqui l’importante e meritato riconoscimento di qualità Docg. La Docg ha definito con maggior accuratezza la caratteristica di questo prodotto distinguendolo dalle altre produzioni.

Il Brachetto è ottenuto interamente con l’omonimo vitigno aromatico. La versione spumante è prodotta quasi esclusivamente con il metodo Martinotti o Charmat, cioè con la fermentazione in autoclave per un periodo minimo di 30 giorni, ove, ad opera dei lieviti, lo zucchero viene trasformato in alcol e anidride carbonica. Il prodotto della spumantizzazione viene quindi subito imbottigliato ed è pronto per essere immesso sul mercato.

L’areale della denominazione Brachetto d’Acqui comprende 26 comuni di cui 8 sono in provincia di Alessandria e tra questi troviamo la cittadina di Acqui Terme, dalla quale il vino prende il nome. Gli altri 18 comuni li troviamo in provincia di Asti. A livello sensoriale, il Brachetto d’Acqui si presenta nel calice con un bellissimo colore rosso rubino intenso con riflessi che virano sul porpora; all’olfatto è delicato ed aromatico e sprigiona eleganti sentori di fragola, melograno e di rosa canina e muschio. Il Brachetto d’Acqui si contraddistingue per la sua piacevole dolcezza e piacevolezza di beva. Ha un gusto delicato, armonioso e avvolgente. Nella tipologia spumante il perlage è fine e decisamente persistente. Il contenuto alcolico di entrambe le tipologie di questo vino è sostanzialmente moderato. Per il vino rosso la gradazione alcolica finale minima è 11,5°, di cui almeno il 5% in alcool svolto. Per lo spumante, invece, il titolo alcolometrico totale minimo è di 12° di volume, di cui almeno il 6% in alcool svolto.

A tavola, il Brachetto d’Acqui è il compagno ideale di molte preparazioni dolci. Lo vedo bene con mousse ai frutti di bosco e con altri dessert al cucchiaio, ma anche con pasticceria secca, torte alla frutta e dolci da forno in genere. La temperatura di servizio ideale va dagli 8 ai 12°C. Innumerevoli sono i produttori di questo singolare nettare e tra quelli che ho assaggiato, ci sono: Braida, Banfi, Alessandro Motta, Fontanafredda, Marchesi di Barolo, Il Falchetto, Gozzelino, La Gironda e Bersano. Il Presidente del Consorzio dei vini d’Acqui che tutela anche il Brachetto è Paolo Ricagno, Presidente della Cantina Sociale Vecchia Alice.

N.B. Questo articolo da me scritto è stato pubblicato su Ristorazione & Ospitalità, periodico dell’ AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi): https://amira-italia.it/images/rivista/2024/Febbraio_2024.pdf

Grazie per aver letto l’articolo.

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