In occasione la 57° edizione di Vinitaly in Sala Raffaello nel padiglione Marche ho partecipato ad una interessante masterclass di vini bianchi delle Marche, grazie al gentile invito della giornalista Marina Catenacci di Ispropress. Tenuta magistralmente dall’esperta enologa, sommelier e giornalista Francesca Granelli.

Le Marche sono una stupenda regione e tutta da scoprire, una meta ideale per scoprire le tante bellezze in ogni periodo dell’ anno. Montagne attrezzate per sciare, Coste rocciose con spiagge e mare cristallino, Città d’ arte e rilievi collinari punteggiati da suggestivi e medievali borghi di rara bellezza con panorami mozzafiato. Alcuni cenni sulle Marche enoiche anticipano l’analisi sensoriale dei vini.

I magnifici 16 sono 16 denominazioni, di cui 4 Docg e 12 Doc di questa meravigliosa regione tutelate da IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini). Le Docg sono : Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Conero Riserva, Verdicchio di Matelica Riserva, Vernaccia di Serrapetrona. Le Doc, Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro d’Alba, Pergola, Rosso Conero, San Ginesio, Serrapetrona, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica.

Un paesaggio variegato e caratterizzato dal 70% di dolci colline ed il 30% da rilievi montuosi. Non offre solamente magnifici scenari naturali, ma anche testimonianze di una storia millenaria. Il clima è di carattere mediterraneo lungo la fascia costiera verso sud e più continentale nell’entroterra verso nord. Anche qui sono frequenti le escursioni termiche giornaliere tra le ore diurne e notturne. Le condizioni pedoclimatiche sono favorevoli per l’allevamento della vite nell’intero territorio di collina. Le varietà coltivate sono sia autoctone che internazionali, per quanto riguarda quelle a bacca bianca è il Verdicchio il più diffuso, ma anche Pecorino, Passerina, Trebbiano, Malvasia e Biancame, tra quelli a bacca nera, Montepulciano, Sangiovese, Vernaccia Nera e Lacrima.

Pecorino Artemisia Offida Docg 2023 Tenuta Spinelli – Giallo paglierino dai riflessi verdolini, emana sentori di pesca, zagara, pompelmo, lime ed erbe aromatiche, il sorso è fresco, sapido, coerente e durevole.
Pecorino Salsedine Offida Docg 2023 Terra Fageto – Giallo paglierino con sfumature verdoline, sprigiona sentori di susina, fiori d’ arancia, pompelmo, cedro ed erbe aromatiche, al gusto è vibrante, la freschezza stimola il sapido sorso.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Sabbionare 2023 Sabbionare – Giallo paglierino dai riflessi dorati, rivela sentori di fiori di ginestra, pera, mela, pesca, ananas, al gusto è vibrante, saporito e persistente.
Verdicchio dei Casteli di Jesi Doc Classico Superiore Staphylè 2023 Vini Simonetti – Giallo paglierino con riflessi che virano sul dorato, giungono al naso sentori di nespola, pompelmo, arancia e frutta esotica, in bocca scivola fresco, avvolgente e cremoso.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Qudi 2022 Venturi Roberto – Giallo paglierino dalle sfumature dorate, spiccano note di fiori di magnolia, sambuco, mela, limone, pesca, mandorla e banana, al palato è coerente, fresco saporito e persistente.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Zaffa 2022 Tenute Cesaroni – Giallo paglierino dai riflessi dorati, dipana note di agrumi, frutta tropicale e vaniglia, al gusto è pieno, sapido e avvolgente.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Donna Cloe 2021 Sparapani Frati Bianchi – Tonalità giallo dorato brillante, sviluppa note di lime, agrumi canditi, banana, menta e vaniglia, al gusto è fresco, avvolgente, pieno ed equilibrato.
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Pietrone 2020 Bonci – Colore giallo dorato cristallino, al naso svela sentori di fiori di tiglio, cedro, miele, zafferano, melone ed erbe aromatiche, il sorso è generoso, armonioso, cremoso, leggiadro e lunghissimo.


