Parlando con il Produttore

Carpineto a Vinitaly 2025

A Verona, in occasione della 57° edizione di Vinitaly, ho visitato lo stand di Carpineto. Sono stato accolto da Laura Ruggieri, Laura Cerundolo, Caterina Sacchet e Antonio Michael Zaccheo. Alcuni cenni dell’azienda, anticipano le note sensoriali dei vini degustati.

La prestigiosa azienda vitivinicola Carpineto è un’importante realtà italiana, possiede 500 ettari di terreni di proprietà suddivisi tra 5 tenute in zone vocate e storiche della Toscana vitivinicola, come Montalcino, Montepulciano, Chianti Classico e Maremma. Fondata da Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo nel 1967. Le due famiglie intravidero in questa regione un grande potenziale, dove poter generare grandi vini di tradizione applicando le tecniche più avanzate nelle procedure produttive e innalzando gli standard qualitativi del periodo. Oggi al timone dell’azienda ci sono le nuove generazioni: Caterina Sacchet, enologa, Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, ma da poco anche Anton Robert Zaccheo, figlio di Antonio Michael.

La gamma delle etichette di Carpineto è ampia e ben articolata con varie tipologie, prevalentemente vini rossi, ma anche bianchi, rosati, bollicine  e sono decisamente di elevata qualità nonché longevità. Riscuotono ampi successi sia dai consumatori sia dalla critica, ottenendo ogni anno un elevato numero di riconoscimenti. I Vini vengono esportati oggi in circa 70 paesi diversi. Le rese basse per ettaro in ogni areale, il lavoro certosino nei vigneti e l’attenzione nei lavori di cantina con personale esperto sono caratteristiche che contribuiscono alla sostenibilità e alla qualità, le etichette di Carpineto da anni a buon diritto sono entrate nella cerchia dei Grandi vini italiani.

Gli Appodiati

La Tenuta o Appodiato di Montalcino si trova nella zona nord, in località Rogarelli e a poca distanza dal centro abitato dell’omonima cittadina. E’ una delle più piccole della famiglia Carpineto e posta in una tra le zone più alte di tutto l’areale di Montalcino, i vigneti sono posti a 500 metri slm. Gli ettari vitati sono 10 e interamente coltivati con Sangiovese.

La Tenuta di Montepulciano si trova a poca distanza dalla cittadina poliziana e vanta circa 120 ettari di vigneti in zona collinare coltivati in modo sostenibile prevalentemente con Sangiovese e altre varietà internazionali ad altimetrie che si attestano intorno ai 300 metri slm. Vanta una moderna ed ampia cantina con attrezzature all’avanguardia e con zero emissioni.

L’ Appodiato di Dudda si trova nel comune di Greve in Chianti, nell’ omonima località con vigne posizionate a 300 metri slm, immerse tra boschi secolari e tra le colline più famose al mondo. Otto sono gli ettari vitati con Sangiovese e Canaiolo. Questa località in passato era nota come Carpineto.

L’Appodiato di Gavorrano o  Tenuta di Valcolomba si trova nell’areale del Monteregio in Alta Maremma a poca distanza dal mare da un lato e nel territorio delle Colline Metallifere grossetane dall’altro. Il clima è mediterraneo. Sui 10 ettari vitati, affondano le radici di varietà come, Vermentino, Sangiovese Teroldego e Merlot.

L’ Appodiato di Gaville si trova a cavallo tra il Valdarno ed il Chianti, si erge su un colle vicino all’omonimo villaggio Etrusco. I vigneti occupano una superficie di 13 ettari, in prevalenza con Sangiovese ed altre varietà sperimentali ad altimetrie di circa 300 metri slm.

Dopo la descrizione degli Appodiati, passiamo all’analisi sensoriale dei vini degustati a Verona:

Chianti Classico Riserva 2020 – Si veste di un bellissimo colore rosso rubino intenso, presenta note olfattive di mammola, amarena, prugna, tabacco, bacche di ginepro e nuance balsamiche, in bocca scivola morbido, pieno, appagante, generoso e persistente.

Vino Nobile di Montepulciano Vigna Poggio Sant’Enrico Grande 2021 – Il calice è rosso rubino trasparente e consistente, al naso i sentori sono quelli di viola, prugna, ribes nero, pepe nero e piacevoli cenni di spezie dolci, al gusto è setoso, armonioso, coerente e molto lungo.

Brunello di Montalcino 2020 – Si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso granato intenso, trasparente e consistente, al naso sprigiona note di viola, lampone, amarena, tabacco e liquirizia che seguono una piacevole scia balsamica, al palato è avvolgente, saporito, coerente, un vino preciso, nitido e dotato di una persistenza aromatica lunghissima.

Brunello di Montalcino Riserva 2019 – Tonalità rosso granato intenso e , trasparente, i sentori richiamano perlopiù i frutti di bosco in confettura, fiori macerati, cenni tostati, balsamici e speziati, in bocca trasmette un importante avvolgenza, pienezza, sapidità e lunga persistenza aromatica.

Sito di riferimento: https://www.carpineto.com/

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