Lo scorso 7 novembre con mia moglie ci siamo messi in viaggio verso Merano per partecipare alla 33esima edizione del Merano WineFestival. Ci eravamo dati appuntamento con il Gourmet Errante Pasquale Pace e Emanuela Gavini a Lavis per andare a visitare la Cantina Monfort. Ad attenderci c’erano i fratelli e titolari dell’azienda Chiara e Federico Simoni. Ci hanno illustrato la storia dell’azienda e della famiglia, siamo poi entrati in cantina, dopodiché una pausa pranzo con degustazione dei loro capolavori in una parte soleggiata del loro giardino con alle spalle l’Altopiano della Paganella. Esperienza emozionante e coinvolgente, in un’atmosfera autunnale con il silenzio delle cime montane circostanti e la bellezza dei luoghi che giunge dritta al cuore, il piacevole rumore del treno che transita dalla Stazione ferroviaria di Lavis, ci ricorda l’importanza di questi luoghi strategici con il nord Europa e il sud Italia. Prima di passare alle note sensoriali dei vini da noi degustati, sottopongo alcuni cenni sull’azienda.

La Cantina Monforte è stata fondata dalla famiglia Simoni nel 1945. Il loro primo vino ottenuto con il Metodo Classico risale al 1985 e nel 2002, la famiglia ha ampliato ulteriormente la loro attività con l’acquisto di una storica cantina risalente al 1880, attuale sede, importante sarà anche l’anno 2006 con l’acquisto di Maso Cantanghel. Vantano vigneti in Val di Cembra, nella Pianura Rotaliana, in Valsugana, in Vallagarina e nella Valle dell’Adige. Le varietà maggiormente coltivate sono oltre allo Chardonnay, il Pinot Nero, il Sauvignon, la Nosiola, il Pinot Grigio, il Mueller Thurgau, il Gewuerztraminer, il Teroldego, il Lagrein ed il Moscato.

I vini degustati e accompagnati da specialità trentine, mentre assaporavamo vini e piatti abbiamo avuto il piacere di essere raggiunti dal loro enologo, Maurizio Iachemet.
Le General Dallemagne Trento Doc Riserva 2018 Extra-Brut – Chardonnay 80% e Pinot Nero 20% – Permanenza sui lieviti di 64 mesi – Bellissimo color giallo dorato con perlage fine e persistente, sprigiona sentori di fiori bianchi, albicocca, pera, agrumi e crosta di pane, cremoso, setoso, saporito, fresco e coerente.
Le General Blanc Trento Doc Riserva 2016 Dosaggio zero – Chardonnay 100% – Permanenza sui lieviti di 6 anni – La flute è di un colore giallo dorato, bollicine finissime e continuative, emana note di mela verde, frutta tropicale accompagnate da note agrumate, il sorso è vibrante, secco e decisamente lungo.
Corylus Nosiola Vigneti delle Dolomiti Igt 2022 Maso Cantanghel – Tonalità giallo paglierino con riflessi dorati, rivela sentori di camomilla, mela, nocciola e vaniglia, al palato è piacevolmente fresco, avvolgente, armonioso e persistente.
Sot Sas Vigneti delle Dolomiti Igt 2022 Maso Cantanghel – Chardonnay 40%, Pinot Bianco 40% e Sauvignon Blanc 20% – Giallo paglierino carico, sfumature dorate, esprime al naso sentori di fiori di sambuco, frutta esotica, pepe bianco e burro, al gusto è leggiadro, coerente e persistente.
Pinot Nero Trentino Doc 2022 Maso Cantanghel – Rosso rubino trasparente e consistente, dipana sentori di mirtillo, lampone, amarena e spezie dolci, fresco e sapido con chiusura lunga e retro-olfattiva coerente.


