Tenuta Le Potazzine

Non capita spesso di avere la possibilità di varcare il cancello di aziende vitivinicole come questa che vi sto presentando oggi. Con enorme piacere mi sono recato con l’amico Antonio Caprara presso la Tenuta Le Potazzine, grazie al gentilissimo invito di Akemi Tamaki che da quest’anno collabora con questa prestigiosa azienda vitivinicola.
Ad accoglierci c’era lei stessa e dopo i convenevoli ci ha fornito di informazioni sia dell’azienda e della sua storia che del modus operandi in vigna ed in cantina. Il tour è partito dal vigneto, poi un passaggio in cantina e a seguire degustazione dei loro capolavori. In sala degustazione abbiamo avuto anche il piacere di incontrare e conversare piacevolmente con la titolare Gigliola Giannetti.

La Tenuta Le Potazzine è una splendida e iconica realtà ilcinese a conduzione familiare. Posta nell’areale sud-ovest di Montalcino in località Le Prata a circa 4 km dal centro abitato del suggestivo Borgo ilcinese. Vanta oltre 5 ettari vitati e tutti iscritti a Brunello, di cui 3 si trovano attorno alla cantina ad un altimetria di 510 metri s.l.m., e gli altri due a Sant’Angelo in Colle, in località La Torre a 420 metri slm.. La varietà coltivata è interamente sua maestà “Sangiovese” .

I vigneti sono coltivati con il massimo rispetto per la sostenibilità e in totale accordo ai principi dell’agricoltura biologica su terreni galestrosi ricchi di ferro e altri preziosi minerali. Il clima mediterraneo in questo territorio è ideale, caratterizzato da buona ventilazione che arriva dal mare da un lato e la protezione da fenomeni meteorologici avversi del vicino Monte Amiata dall’altro lato. La cantina è ben realizzata, funzionale e ben mantenuta. Nata nel 1993 è stata ricavata al di sotto dell’antico casale, accanto all’abitazione della famiglia. Divisa in 2 distinte zone, una per la vinificazione e l’altra completamente ipogea per l’affinamento dei vini dove alloggiano botti di rovere di Slavonia di varie dimensioni da 30 a 50 hl. Le fermentazioni sono spontanee e le rese delle uve per ettaro sono basse.

L’etimologia del termine Potazzine deriva da cinciallegre, così sono chiamati a Montalcino questi piccoli e vivaci uccellini. La nonna materna chiamava con questo simpatico vezzeggiativo Viola e Sofia, le figlie di Gigliola Giannetti, le quali sono cresciute e ambedue si occupano dell’azienda assieme alla madre. Le cianciallegre sono raffigurate in tutte le etichette dei loro vini. I vini prodotti in questa cantina sono dotati di una grande finezza e una ottima piacevolezza di beva, equilibrati ed armonici. Il Brunello di Montalcino nella tipologia Riserva sino ad oggi è stato prodotto solamente 4 volte e l’ultima annata è stata la 2015 che abbiamo avuto il piacere di degustare.

Ecco i vini degustati:

Sangiovese Toscana Igt 2022 – Rosso rubino trasparente, al naso sprigiona sentori di rosa, frutti di bosco, ciliegia e agrumi,al palato è piacevolmente fresco e dotato di una buona piacevolezza di beva.

Rosso di Montalcino 2022 – Rosso rubino trasparente, al naso emana note di viola, amarena, prugna e arancia, al gusto è avvolgente, saporito e persistente.

Brunello di Montalcino 2019 – Rosso rubino con sfumature granato, al naso giungono sentori di rabarbaro, frutti di bosco, prugna e tabacco, sorso generoso, rotondo e duraturo

Brunello di Montalcino 2018 – Rosso granato trasparente, al naso libera sentori di amarena, mora, sottobosco e spezie dolci, al gusto è avvolgente, dai tannini nobili e decisamente lungo.

Brunello di Montalcino Riserva 2015 – Rosso granato intenso, al naso arrivano sentori di violacciocca, amarena, lampone, tabacco e spezie, al palato è pieno ed appagante, setoso ed armonioso.