Montebernardi

Lo scorso 26 giugno con amici mi sono recato a Panzano in Chianti per visitare l’azienda vitivinicola Montebernardi. A riceverci la solare Jacy Farrell, Marketing / Sales dell’azienda. La visita è iniziata con la degustazione di tre vini, ci siamo successivamente uniti ad un gruppo di americani e siamo andati prima nei vigneti e poi in cantina. Prima di passare all’analisi sensoriale dei vini, seguono alcuni cenni sull’azienda.

L’azienda vitivinicola Montebernardi si trova a poca distanza da Panzano in Chianti, il cui comune è Greve in Chianti. Con l’arrivo delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) ha la sottozona dedicata “Panzano”. Posta nel cuore del Chianti Classico in provincia di Firenze e ai confini con quella di Siena. Da un lato si affaccia sulla Conca d’oro e dall’altro sul versante digradante verso Radda in Chianti.

Le prime testimonianze di Montebernardi risalgono al 1085, tuttavia, le prime etichette sono state immesse sul mercato a partire dall’annata 1992. Dal 2003 è di proprietà dell’enologo americano Michael Schmelzer.

I vigneti si estendono su una superficie vitata di 20 ettari e seguono i dettami dell’agricoltura biologica. Il vitigno maggiormente coltivato è il Sangiovese, ma tra i filari affondano anche le radici di Canaiolo, Colorino, Trebbiano e Malvasia e alcuni alloctoni, quali Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syrah. Le viti più giovani raggiungono 15 anni di età, mentre quelle più adulte superano i 40.

Il suolo è di origine argillosa con scisto, arenaria e calcare.
L’altimetria dei vigneti si attesta sui 350 metri s.l.m.. Il microclima è ideale per l’allevamento della vite, beneficia di notevoli escursioni termiche tra le ore diurne e notturne.
I vini ivi prodotti sono molto eleganti ed identitari, rispecchiano bene uno dei più importanti e noti areali al mondo.

Circondata da secolari e folti boschi, vigneti ed oliveti. Un meraviglioso lembo di Toscana e meta ambita di tanti turisti provenienti da ogni parte del mondo.

I vini degustati

Chianti Classico Sangio’ 2021 – Sangiovese in purezza – Rosso rubino intenso, al naso rimanda sentori di viola, rosa, mirtillo, prugna e mora che ben si integrano con sottili note speziate, al palato è fresco e dotato di una buona piacevolezza di beva, il sorso è lungo.

Chianti Classico Riserva Sa’etta 2019 – Sangiovese in purezza- Rosso rubino vivace e trasparente, al naso sprigiona sentori di ciliegia, iris, lampone, rabarbaro, bacche di ginepro e pepe nero, al palato è pieno ed appagante, con tannini setosi e un finale decisamente persistente.

Tzingarella Colli della Toscana Centrale Igt 2021 – Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syrah – Rosso rubino con sfumature violaccee, al naso libera sentori di ribes, fragolina di bosco, marasca e macchia mediterranea, al palato è avvolgente e coerente, un vino duraturo e armonioso.