By Adriano Guerri

Un vino per festeggiare il giorno della”festa degli innamorati” del quale inconfutabilmente te ne innamori.
Proprio il giorno di San Valentino, il 14 Febbraio del 2000 nasce la Doc Orcia. Fortemente voluta da alcuni produttori fondatori del Consorzio del Vino Orcia, con l’ obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del vino e del suo straordinario territorio. Protagonista indiscusso dei Vini Orcia è il Sangiovese, vitigno che parla molto bene il Toscano, si sa esprimere molto bene e i produttori dopo anni di esperienza hanno imparato molto bene ad interpretarlo.

La zona di produzione dell’Orcia Doc è incastonata in un lembo di terra tra due importantissime Docg; il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano, due territori a forte vocazione rossista che danno vita alla produzione di grandi vini, apprezzati in tutto il pianeta.Non sono il primo a dirlo. Nella parte sud della Toscana e più precisamente in provincia di Siena; dodici sono i comuni compresi nella denominazione: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
Come in ogni Doc importante nel 2003 è nata la La Strada del Vino ed ha la sua sede ai piedi della Rocca a Tentennano di Castiglione d’Orcia.

Qui vi aspettano tour in cantina, passeggiate nei vigneti e degustazioni di vino, bruschette con olio extravergine d’oliva, salumi tipici e formaggi locali. Per soggiornare, si possono trovare moltissimi meravigliosi agriturismi sparpagliati quà e là e tra le colline potrete vivere la Val d’Orcia e le sue peculiarità: lasciatevi incantare da questo territorio alla vendemmia, con le cantine della Doc Orcia, vistando le piccole città d’arte, molti personaggi hanno vissuto in queste terre; Silvio Enea Piccolomini (Pio II), Santa Caterina da Siena, Ghino di Tacco.
Nel territorio dell’Orcia Doc ci sono alcune delle strade più belle d’Italia una su tutte la Francigena. L’Amiata è un vulcano spento, ma vivo con alcuni dei più importanti centri termali della Toscana come Bagno Vignoni, Chianciano Terme, Bagni San Filippo e San Casciano dei Bagni, dove tra tanti trattamenti viene anche proposta la vino terapia e i fanghi di argilla.
Il magnifico paesaggio della Val d’Orcia, tra le colline toscane, è stato inserito nella World Heritage List dall’Unesco nel 2004. Secondo l’Unesco questa valle è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel Rinascimento e rispecchia gli ideali del “buon governo” (XIV e XV sec.)

tipici della città-stato italiana, i cui splendidi luoghi sono stati celebrati dai pittori della Scuola Senese, fiorita tra il XIII ed il XV secolo. La bellezza del paesaggio caratterizza tutto il territorio di produzione del vino Orcia che varia da quello universale delle Crete Senesi alle gentili colline con file di cipressi, abbazie ,castelli, , poderi e borghi medievali della Val d’Orcia, Spedaletto, Vignoni Alta, Ripa d’Orcia solo per citarne alcuni. I campi di cereali dominano il panorama alternandosi con pascoli, piante di ulivo secolari e vigneti. Scendendo dai pendii del Vulcano il panorama ti fà venire in mente un altra regione vocata e blasonata; la Bassa Langa in Piemonte.
Lo slogan “il vino più bello del mondo” coniato dal Presidente del Consorzio Donatella Cinelli Colombini, è riferito a questo lembo di terra di straordinaria bellezza. I vini prodotti sono di grande finezza ed eleganza. Non vorrei sembrare troppo fazioso, quindi provare per credere. Per ogni dettaglio vi invito a consultare il sito . http://www.consorziovinoorcia.it



L’ha ribloggato su Cloud wine 9, il blog di Adriano Guerri.
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