Denominazioni

Friularo di Bagnoli

Il Bagnoli Friularo o Friularo di Bagnoli è una Docg veneta da non confondere con il più noto Friulano.

La zona di produzione delle uve ricade nei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, San Pietro Viminario, Terrassa e Tribano in provincia di Padova. Si può fregiare della menzione “Classico” soltanto la produzione ottenuta nel comune di Bagnoli di Sopra. La Docg risale al 2011 e contempla le seguenti tipologie: Bagnoli Friularo, Bagnoli Friularo Classico, Bagnoli Friularo Riserva, Bagnoli Friularo Vendemmia Tardiva e Bagnoli Friularo Passito. Esistono anche altre versioni che momentaneamente sono Doc e sono state riconosciute dal 1995. L’etimologia del termine deriva da frigus, ossia freddo, poiché le uve erano vendemmiate tardivamente, quando arrivavano i primi freddi.

La varietà di uva che dà origine a questa perla enologica italiana appartiene alla famiglia del Raboso e da disciplinare deve essere prodotto con questo vitigno per almeno il 90%; il restante 10% è con uve a bacca nera idonee alla coltivazione nella provincia di Padova. È un’uva caratterizzata da una spiccata acidità, pertanto si ricorre a vendemmie tardive. È un vitigno autoctono non molto conosciuto in Italia, tuttavia affonda le sue radici intorno all’anno mille per opera dei monaci benedettini e ne seguono molte altre testimonianze. A livello sensoriale varia secondo la tipologia e il residuo zuccherino, il colore è rosso rubino intenso, talvolta con riflessi che virano sul porpora; all’olfatto si percepiscono sentori di viola mammola, marasca, prugna, tabacco, cannella e spezie in genere; al palato è piacevolmente vellutato dai tannini setosi e con un finale decisamente fresco, è saporito e molto persistente.

A tavola trova abbinamento con svariate preparazioni, soprattutto a base di carne, come paste al ragù di carne, grandi arrosti, selvaggina e formaggi stagionati. La tipologia “passito” si abbina con crostate di frutta, pasticceria secca e dolci al cioccolato. Per poterlo apprezzare al meglio, bisogna pazientare, non va consumato troppo giovane, è meglio dopo qualche anno di affinamento. Il numero di produttori è sparuto, eccone alcuni: Dominio di Bagnoli e Cantina Conselve. Il Presidente del Consorzio di Bagnoli Doc e Bagnoli Friularo Docg è Nicola Zaggia. In occasione della 57° edizione di Vinitaly, ho fatto visita allo stand della cantina Dominio di Bagnoli, cercando di avere informazioni importanti di questa denominazione e per degustare i vini.

N.B. Questo articolo da me scritto è stato pubblicato su Ristorazione & Ospitalità, periodico dell’ AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi): https://amira-italia.it/images/2025/rivista/Maggio_2025.pdf

Grazie per aver letto l’articolo.

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