Il Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo è una delle due Docg della regione Abruzzo e come suggerisce il nome è localizzato in provincia di Teramo. L’elevazione a Docg è giunta nell’anno 2003, già rinomata Doc sin dal 1968. Il suo incantevole territorio si estende al nord della regione ed è incastonato a importanti altimetrie ai piedi del massiccio del Gran Sasso, dei Monti della Laga e le coste dell’Adriatico. Un territorio altamente vocato per la coltivazione della vite, perché risente della favorevole influenza delle brezze sia marine sia montane, con notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte che permettono la raccolta di sostanze aromatiche nell’uva e una benefica ventilazione per la vite. I terreni sono a base di argilla, limo, sabbia e ghiaia. Il clima è piuttosto mite.

Il paesaggio è caratterizzato da dolci rilievi collinari con presenza di vigneti curati come giardini. Da disciplinare può essere prodotto con almeno il 90% con la varietà Montepulciano d’Abruzzo, per la misura massima del 10% è consentito utilizzare il vitigno Sangiovese. Tuttavia, la maggior parte dei produttori opta per vinificare il Montepulciano in purezza. Le rese per ettaro previste sia dal disciplinare sia dal consorzio sono molto basse, non superiori ai 90 quintali per ettaro. L’immissione sul mercato di questa gemma enologica italiana deve avvenire dopo almeno un anno di affinamento e dopo 3 anni per la tipologia Riserva.

A livello sensoriale: si presenta nel calice con un bellissimo colore rosso rubino intenso e impenetrabile e consistente con lievi sfumature violacee; al naso rivela effluvi di ciliegia, mora, tabacco e polvere di caffè, le note floreali richiamano il ciclamino e la violetta; al palato è pieno e dotato di una fitta trama tannica, ma al contempo setosa, è avvolgente, coerente e decisamente persistente. A tavola si abbina molto bene con le scrippelle ‘mbusse, un piatto tipico della cucina abruzzese, con carni rosse alla griglia, selvaggina, agnello al forno, mazzarelle teramane e formaggi semi stagionati e stagionati, soprattutto con la versione Riserva. Alcuni produttori: La Quercia, Emidio Pepe, Faraone, Tenuta De Sterlich, Illuminati, Lidia&Amato, Tenuta Cerulli Spinozzi, Velenosi Vini, Tenuta Terraviva, Barone Cornacchia, Barone di Valforte, Mazzarosa, Nicodemi, De Angelis Corvi e Farnese Vini. Il Presidente del Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane è Enrico R. Cerulli Irelli della cantina Cirelli Spinozzi.

N.B. Questo articolo da me scritto è stato pubblicato su Ristorazione & Ospitalità, periodico dell’ AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi): https://amira-italia.it/images/rivista/2024/Dicembre_24.pdf
Grazie per aver letto l’articolo.

