Denominazioni

Roero Rosso, perla del Piemonte

Sulla riva sinistra del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo e a Nord di Alba, si trova la splendida zona del Roero. Un areale altamente vocato per la coltivazione della vite che affonda le sue radici nel lontano passato ancor prima dell’arrivo dei Romani. Il paesaggio è caratterizzato da rilievi collinari di rara bellezza che nel 2014 gli sono valsi l’iscrizione alla lista Unesco Patrimonio dell’Umanità.

La Docg Roero Rosso è arrivata nel 2004, già Doc dal 1985 e il vitigno che dà origine a questo eccellente vino è la varietà Nebbiolo. Un vitigno che in Piemonte ha trovato la sua terra d’elezione, capace di dare origine a vini di elevata qualità. Il Roero Doc ha avuto notorietà con un altro vitigno a bacca bianca, l’Arneis, tuttora molto apprezzato. Il Roero Rosso DOCG, da disciplinare, può essere prodotto nel territorio amministrativo dei comuni di Canale, Corneliano d’Alba, Piobesi d’Alba e Vezza d’Alba, Castagnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Montà, Montaldo Roero, Monteu Roero, Monticello d’Alba, Pocapaglia, Priocca, S. Vittoria d’Alba, S. Stefano Roero, Sommariva Perno e in parte di quelli di Baldissero d’Alba.

Il suolo di questo meraviglioso lembo di Piemonte è marnoso-arenario con preponderanza di arenarie, ricche di calcare, argilla e sabbia. Il clima è continentale, tuttavia, le escursioni termiche tra le ore diurne e quelle notturne sono notevoli. A livello sensoriale, si presenta nel calice con un bellissimo colore rosso rubino intenso, tendente al granato; al naso rivela note di fiori secchi, rosa appassita, aghi di pino, ciliegia, lampone, timo, genziana e spezie; al palato è piacevolmente asciutto, corposo, vellutato e dotato di una lunga persistenza aromatica. A tavola è il compagno ideale di molti piatti della tradizione locale, quali, Ravioli del Plin, Gnocchi al Castelmagno, Carni bianche, Risotto al Roero, Piatti di carne rossa in genere.

Per quanto riguarda la versione Riserva Rosso, invece, gli abbinamenti variano, il vino ha più struttura e si abbina bene con preparazioni dal gusto più spiccato, come secondi piatti di carne, anche ovina, carni rosse e cacciagione. Tra i produttori più noti ci sono: Matteo Correggia, Angelo Negro, Antica Cascina dei Conti di Roero, Bersano Vini, Enrico Serafino, Fontanafredda, Malvirà, Marchesi di Barolo, Marziano Abbona, Paitin e Massucco. L’attuale Presidente del Consorzio di Tutela del Roero è Massimo Damonte dell’azienda vitivinicola Malvirà.

N.B. Questo articolo da me scritto è stato pubblicato su Ristorazione & Ospitalità, periodico dell’ AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi): https://amira-italia.it/images/rivista/2024/Settembre_24.pdf

Grazie per aver letto l’articolo.

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