Il Cannellino di Frascati è una gemma enologica italiana, un vino bianco che è prodotto nella regione Lazio, in provincia di Roma e, come suggerisce il nome, oltre al comune di Frascati, ricade nei comuni di: Grottaferrata, Monte Porzio Catone e in parte quelli di Roma e Montecompatri. È ottenuto dalle uve dei vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione varietale: Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio o Malvasia puntinata minimo 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 30%. Possono concorrere alla produzione del vino anche altri vitigni a bacca bianca, coltivabili nella Regione Lazio, fino a un massimo del 15% di questo 30%. I terreni su cui affondano le radici di queste varietà sono asciutti e di origine vulcanica, ricchi di minerali come potassio e fosforo e molto permeabili alle precipitazioni.

I vigneti che danno origine a questo vino sono posti ad altimetrie che vanno dai 70 ai 500 metri s.l.m. Il clima è propizio per la coltivazione della vite ed è di origine mediterraneo caratterizzato da temperature moderate. Questo singolare vino vanta una storia di oltre duemila anni, tuttavia, ha ottenuto la Docg nel settembre del 2011, già Doc con il Frascati. L’etimologia del nome si ipotizza che derivi da piccola cannella, da dove veniva spillato il vino per essere consumato. È ottenuto da uve sottoposte a un appassimento sulla pianta, pertanto è una vendemmia tardiva e i vini sono piuttosto dolci con un residuo zuccherino minimo di 35 g/l. A livello sensoriale, il Cannellino di Frascati è di un bellissimo colore giallo dorato intenso; al naso emana eleganti sentori di frutta a polpa bianca e gialla, quali pesca, albicocca, agrumi canditi e note di miele d’acacia e fiori di glicine. Al palato è coerente, avvolgente e piacevolmente dolce, con un’evoluzione abbastanza fresca e sapida. A tavola è il compagno ideale di formaggi, come pecorino romano, biscotteria dei Castelli Romani, maritozzi con la panna, crostate di crema o ricotta e visciole e dessert in genere. La temperatura di servizio ideale, e per poterlo apprezzare al meglio, è di 10°- 12° C. Tra i produttori più noti ci sono: Tenuta di Pietra Porzia, Casale Marchese, Villa Simone, Casale Vallechiesa, Merumalia, De Sanctis e Fontana Candida.

N.B. Questo articolo da me scritto è stato pubblicato su Ristorazione & Ospitalità, periodico dell’ AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi): https://amira-italia.it/images/rivista/2024/Giugno_2024.pdf
Grazie per aver letto l’articolo.

