Denominazioni

Gattinara ….. un rosso alle falde del Rosa.

Gattinara è un piccolo e grazioso Comune in provincia di Vercelli. Per gli amanti del nettare di Bacco è un vino rosso proveniente dall’Alto Piemonte, di origine controllata e garantita ottenuto con uve di Nebbiolo, in loco chiamato Spanna. Tuttavia sono ammesse anche uve di Vespolina per un massimo del 4% e/o Uva Rara, complessivamente non oltre il 10%. Nel 1967 ha ottenuto il riconoscimento come Doc e nel 1990 la conquistata Docg, (in Piemonte lo erano già solo Barolo e Barbaresco).

Il disciplinare prevede per il Gattinara 24 mesi di invecchiamento in botti di rovere di Slavonia e per la tipologia Riserva almeno 35 mesi di invecchiamento in legno. Un vino dotato di una grande capacità d’invecchiamento e di una longevità pari ad altri grandi vini rossi italiani. Gattinara è situata ai piedi del Monte Rosa, nell’estremo nord-est della Regione. I suoi vigneti, poco più di 100 ettari in tutto, sono posti sulla sponda destra del fiume Sesia. Il Nebbiolo ha trovato qui un habitat ideale per dare origine a vini di elevata qualità. Il sottosuolo è ricco di minerali quali porfido e granito, ma anche potassio, magnesio e ferro. Il sistema di allevamento della vite è prevalentemente il Guyot e le rese per ettaro sono molto basse. I vigneti di giacitura collinare si attestano su un’altimetria compresa tra 250 e 550 metri s.l.m..

La coltivazione della vite affonda le sue radici nel lontano passato e si trovano testimonianze che attestano che già all’epoca di Carlo Magno prosperavano su queste colline. A livello sensoriale ed in funzione della tipologia e dell’annata: alla vista è di un bellissimo colore rosso granato accompagnato da una buona trasparenza e consistenza, al naso libera eleganti sentori di ciliegia, frutti di bosco, violaciocca, prugna, inchiostro, grafite e liquirizia, al palato è piacevolmente avvolgente e ti colpisce per la sua copiosa ma setosa trama tannica, un vino molto elegante e decisamente persistente.
L’ abbinamento ideale è con primi piatti saporiti, a base di ragù di carne ma anche formaggi stagionati e selvaggina, un ottimo vino “da meditazione”. Nel 1992 ho conosciuto e lavorato assieme ad un esperto chef di cucina di Gattinara, il quale mi ha fatto appassionare ed avvicinare a questo singolare vino. Ogni volta che ho la possibilità di degustare un Gattinara lo faccio con enorme piacere. Tra i vini di alcuni produttori che ho degustato, ci sono Travaglini (noto anche per la particolare forma della bottiglia), Nervi, Antoniolo, Bianchi, Anzivino e Chiosso.

Questo articolo da me scritto è stato pubblicato su Ristorazione & Ospitalità di Novembre 2022, rivista ed organo ufficiale dell’AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi).

Le immagini derivano dal web

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