
Comunicato stampa, 12 ottobre 2019
![]() Slow Wine 2020: ecco la formazione che sostiene il mondo del vino e insieme i territori, le economie e l’ambiente In libreria dal 16 ottobre la guida che ha rivoluzionato il modo di raccontare il vino in Italia, e anche di farlo
Una grande sete di cultura sul mondo del vino e un lavoro di approfondimento che non può fermarsi al bicchiere, ma che deve andare oltre la bottiglia, per conoscere persone e territori. È questo il quadro sul mondo della formazione dedicata al vino delineato oggi a Montecatini Terme, durante il convegno di presentazione diSlow Wine 2020, Sapere di vino: percorsi di formazione per professionisti e consumatori. «Nonostante Slow Food abbia oltre 30 anni di esperienza nel mondo del vino e della formazione, prima con i Master of Food e più recentemente con le proposte accademiche dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, e la guida Slow Wine con il suo approccio abbia compiuto 10 anni, c’è ancora tanto lavoro da fare. Da un lato con i professionisti che hanno un continuo bisogno di aggiornamento, visti anche i ciclici cambiamenti registrati nella produzione del vino, in vigna e cantina, e nella relativa comunicazione. Dall’altro sul fronte dei consumatori finali, che vogliono capire quali siano le differenze tra un’agricoltura e un’enologia di alta qualità, comparate a vini di scarso pregio che non fanno bene né all’economia né alla natura. E anche in questo caso i professionisti possono giocare un ruolo fondamentale nel trasmettere le loro conoscenze a un pubblico più ampio» hanno sintetizzato i curatori della guida Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni. Slow Wine 2020: i riconoscimenti alle cantine Da 10 anni Slow Wine è l’unica guida a visitare tutte le 1967aziende recensite, per raccontare al meglio la vita, le vigne e i vini dei migliori produttori italiani 212 chiocciole, le cantine che interpretano i valori in sintonia con Slow Food 190 bottiglie, i produttori che sanno esprimere un’ottima qualità per ogni vino presentato 95 monete, le realtà che garantiscono un buon rapporto tra la qualità e il prezzo 25.000 i vini assaggiati da oltre250 collaboratori in tutta Italia 858 aziende che offrono lo sconto del 10% sull’acquisto dei vini ai singoli clienti che si presentano in cantina con l’edizione cartacea di Slow Wine 2020 271 cantine recensite che garantiscono ristoro nella stessa sede o nelle immediate vicinanze, e 449 che offrono possibilità di alloggio 128 locali in tutta Italia dove acquistare o bere una buona bottiglia Slow Wine 2020: i riconoscimenti alle singole etichette 212 Grande Vino, bottiglia eccellente sotto il profilo organolettico 231 Vino Quotidiano, bottiglia eccellente sotto il profilo organolettico che costa fino a 10 € in enoteca 305 Vino Slow, bottiglia che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente. Prezzo: Euro 22 ![]() A maggior ragione all’estero, dove il vino italiano paga spesso l’immagine attribuitagli, a torto, di un prodotto non ancora valorizzato adeguatamente e di cui non è percepita la ricchezza del sistema di denominazioni, la formazione è indispensabile. Negli ultimi anni, il Governo italiano ha deciso di supportare le aziende vitivinicole che operano all’estero con campagne di comunicazione di grande impatto ed eleganza, partecipazione a eventi promozionali in territori non frequentemente esplorati e attività di formazione, per elevare il posizionamento del vino italiano: «La nostra azione è rivolta agli operatori del trade perchè se imparano ad apprezzare lo spessore e la ricchezza del vino italiano, a conoscerne le denominazioni, potranno vendere meglio le nostre etichette e diventare ambasciatori del vino italiano, rendendo a loro volta consapevoli i consumatori finali. In particolare negli Stati Uniti, abbiamo avviato un programma di 10 corsi in altrettante città che terminerà nella primavera 2020 e che a termine avrà formato 300 esperti che potranno condividere questo patrimonio di conoscenze con i loro clienti» ha raccontatoGioia Gatti, responsabile settore food and wine dell’Ice di New York. In questo solco si inseriscono le attività di formazione classiche, come quelle della Fisar, presentate da Davide Amadei, referente centro tecnico nazionale: «Da sempre nella nostra didattica ci preoccupiamo di formare i sommelier da un punto di vista tecnico ma assicurandoci sempre che il linguaggio sia semplice e diretto, e che rappresenti innanzitutto le peculiarità del territorio in cui nasce il vino e la storia di chi lo ha prodotto. Per questo, grande attenzione è dedicata alla formazione, all’aggiornamento e alla qualità di relatori e docenti. Tra le novità dei nostri percorsi di formazione presenteremo a breve anche i nuovi corsi monografici sulle denominazioni e i singoli vitigni e, come prima assoluta, i corsi sulla birra». «Era il 2014 quando abbiamo raccontato per la prima volta ai ragazzi di Slow Wine il nostro progetto di SoloRoero e sono stati proprio loro i primi a crederci e a sostenerci» ricordano Luca Faccenda, Enrico Cauda e Alberto Oggero. L’appuntamento con il Roero e con le cantine che avranno la possibilità di raccontarsi a SoloRoero è per il 21 marzo 2021. Ha consegnato il premio Massimo Bernacchini, rappresentante del Comitato Esecutivo di Slow Food Italia. «Abbiamo un suolo e un microclima che ci permettono di non dover intervenire né in vigna né in cantina e di continuare a produrre i nostri vini così come li abbiamo sempre fatti nella nostra famiglia» raccontano Florio Guerrini e la figlia Gioia. Ha consegnato il premio Maria Grazia Malatesta, marketing e vendite selective line di Verallia. «Il mio sogno è vedere un giorno un vino unico, il Collio condiviso e prodotto da un unico territorio appartenente a due stati, l’Italia e la Slovenia. Purtroppo, se un giorno questo muro sarà abbattuto, chi potrà goderne non sarà la mia generazione ma quella dopo di me» dichiara Edi Keber. Ha consegnato il premio Lucio Berta, brand communication manager di Reale Mutua.
La presentazione di Slow Wine 2020 è resa possibile grazie ai partner ufficiali, Reale Mutua e Verallia; ai partner tecnici, RCR e Pulltex, ed è organizzata in collaborazione con Fisar, il Comune di Montecatini Terme, le Terme di Montecatini, l’Istituto Alberghiero di Montecatini Terme e l’associazione culturale Food & Book.
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